MILANO – Un invito a restare umani, nella rivoluzione tecnologica della siderurgia mondiale che passa per una sempre maggiore attenzione alla riduzione dell’impatto ambientale e per una spinta all’innovazione di prodotti, processi e servizi. È quello che arriverà da Made in Steel, la principale Conference & Exhibition del Sud Europa dedicata alla filiera siderurgica che si terrà a fieramilano Rho (Milano) dal 14 al 16 maggio, intitolata “STEEL HUMAN – Sustainability and innovation”.
«L’acciaio sta attraversando un delicato momento di cambiamento, con alcuni settori utilizzatori chiave, come costruzioni e automotive, che sono in difficoltà, e con la chiusura globale dei mercati. Uno dei compiti di Made in Steel, in tale congiuntura, è anche questo: parlare alla filiera dell’acciaio perché il mercato diventi luogo di relazione, incontro, scambio di informazioni. Ciò a patto di avere imprenditori siderurgici che non guardino alla piazza commerciale come a un campo di battaglia, ma che lavorino in collaborazione e condivisione, in nome della costruzione degli acciai del futuro, innovativi e sostenibili» ha affermato Emanuele Morandi, presidente e amministratore delegato di Made in Steel, questa mattina a Milano, durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento.
Innovazione e sostenibilità
Secondo le ultime stime dell’Ufficio Studi siderweb, la spesa in ricerca e sviluppo nell’industria dell’acciaio, al netto di quanto spesato a conto economico, è circa lo 0,7% del fatturato. Una quota più bassa rispetto a quelle di altri settori manifatturieri (elettronica 8,9%; automotive 3,2%; macchine e apparecchi meccanici 2,8%).
C’è margine di crescita, anche considerando che il 99% degli investimenti della filiera siderurgica nel 2017 è stato destinato alle immobilizzazioni materiali (secondo quanto emerso dall’analisi di un campione di 144 imprese, inserita nello studio siderweb Bilanci d’Acciaio 2018). In fase di esplorazione anche i temi del delicato rapporto tra uomo e macchina, delle interazioni machine to machine, della manifattura additiva.
Proprio grazie all’innovazione, l’acciaio sta lavorando alla riduzione dei consumi, delle emissioni e dei rumori, all’uso di input differenti. In una parola, alla sostenibilità. Negli ultimi 50 anni, ingenti investimenti in tecnologia e ricerca a livello globale sono stati destinati alla fabbricazione di acciai ultra resistenti e ultra leggeri, riducendo il peso di alcune tipologie di prodotti fino al 40%, secondo i dati della World Steel Association.
Non solo, la siderurgia ha anche drasticamente ridotto il proprio consumo di energia: per produrre una tonnellata di acciaio, oggi è necessario il 60% di GJ in meno rispetto al 1960. Maggiore efficienza è stata raggiunta anche nell’utilizzo delle materie prime, in filiere produttive più flessibili e compatte che limitano i consumi.
I convegni di Made in Steel
Sono oltre 40 i relatori, dall’Italia e dal mondo, che interverranno ai principali convegni di Made in Steel, che si terranno nella siderweb Conference Room, al centro dei padiglioni 22 e 24 di fieramilano Rho.
Tra essi, i protagonisti del settore della produzione siderurgica italiana ed europea (Alessandro Banzato, presidente Federacciai e Ad Acciaierie Venete; Gianpietro Benedetti, presidente Gruppo Danieli; Fernando Espada, presidente Eurometal; Antonio Gozzi, presidente Gruppo Duferco; Matthieu Jehl, Ad ArcelorMittal Italia; Antonio Marcegaglia, presidente Gruppo Marcegaglia).
Mercato e protezionismo, settori utilizzatori e in particolare automotive, impianti siderurgici sono alcuni dei temi che saranno affrontati durante i convegni.
È in programma, giovedì 16 maggio, anche l’assemblea generale di Assofermet, l’associazione nazionale dei distributori e commercianti di acciaio, rottami ferrosi e ferramenta.
fonte: Siderweb.com