Il gruppo siderurgico di Piombino, appena prima di Natale, ha raggiunto l’intesa con le banche per la ristrutturazione del debito di 1,17 miliardi di euro. L’acciaieria potrà quindi continuare ad operare per i prossimi 3 anni, con l’obiettivo di trovare un compratore entro il 2014. Questo è quanto emerge dalla richiesta di omologa di ristrutturazione dei debiti consultato da Radiocor e depositato presso il Tribunale di Milano dai legali della società, lo studio Paul Hastings, Alberto Maffei e Freshfields.
Per quanto riguarda il piano industriale, sono previsti alcuni interventi mirati a migliorare le strutture esistenti (come la manutenzione straordinaria, dal 2013, del laminatoio rotaie ed il rifacimento dell’altoforno) oltre alla costruzione di un impianto di sinterizzazione.
A. Sabini Fender