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News 2010

Lucchini – Severstal ha venduto il gruppo per un euro

By 1 Luglio 2010No Comments

Si è conclusa con uno sconto di 699 milioni di euro la vendita del Gruppo Lucchini da parte di Severstal. Uno sconto speciale riservato proprio al patron del colosso siderurgico russo Alexey Mordashov, che dà corso all’operazione puramente finanziaria per mettere in ordine i conti di Severstal sul cui bilancio le perdite di Lucchini pesavano in maniera consistente. Severstal ha quindi completato la vendita del 50,8% della Lucchini a una società controllata da Mordashov per la cifra già citata. A fine marzo inoltre il gruppo con sede a Piombino era stato classificato come attività discontinua un fattore che ne faceva ipotizzare una cessione imminente.
L’operazione, secondo quanto specificato in una nota dell’azienda, «consentirà di tutelare gli interessi degli azionisti della Severstal, di migliorare la stabilità finanziaria della società e di garantire ulteriore flessibilità al processo di vendita della Lucchini e alla negoziazione dei termini degli accordi di credito della Lucchini». A seguito della transazione, Mordashov come intuibile assume la posizione di azionista di controllo della Lucchini, con pieni poteri per la gestione e le strategie. Infine, secondo i termini dell’accordo, Severstal mantiene il diritto a riacquistare la quota da Mordashov per un euro.
Se l’operazione a livello finanziario mette le cose a posto, la cessione doveva infatti avvenire entro il 30 giugno, per le trattative con i tre soggetti rimasti in corsa ( la cordata Beltrame Danieli Acciaierie Venete e i fondi Tpg e Apollo) è il segno di un prolungamento, nonostante ci fossero segni che sembravano indicare una conclusione a breve. Un prolungamento evidenziato anche dallo slittamento dell’incontro governo azienda sindacati inizialmente previsto per il 30 di giugno ed ora rimandato a data da destinarsi. Risolta la questione fiscale sembrano quindi ulteriormente allungarsi i tempi per la definitiva chiusura delle trattative che vanno ormai avanti da febbraio dopo l’annuncio dei cinque soggetti interessati. 

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