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Performance da record per la Lucchini RS nel 2014. «Nonostante un contesto macroeconomico difficile e la persistenza di una congiuntura negativa in particolare sul mercato domestico – scrive l’azienda in una nota per la stampa -, i risultati del Gruppo Lucchini RS mostrano valori ed indicatori di performance economica e finanziaria in notevole crescita rispetto all’esercizio 2013».

Entrando maggiormente nel dettaglio, i ricavi di vendita sono saliti da 270 a 364 milioni di euro (+34,8%), il valore aggiunto è passato da 47,078 milioni di euro a 88,743 milioni di euro (+88,5%) e l’utile netto consolidato è stato pari a 41,770 milioni di euro, contro i 16,631 milioni di euro del 2013 (151,2%). In calo l’indebitamento finanziario netto, sceso a 49,7 milioni di euro (-19,6 milioni di euro rispetto all’anno precedente).
«Il settore di attività che meglio ha performato è stato quello ferroviario – prosegue Lucchini RS – dove il fatturato è risultato in forte crescita rispetto all’anno precedente, sostenuto soprattutto delle esportazioni (il comparto ferroviario rappresenta circa il 77% dell’intero fatturato). Per contro, il comparto dei lingotti e dei fucinati continua a risentire delle debolezze del quadro economico generale e mostra volumi di fatturato in lieve contrazione. Il fatturato del settore getti in acciaio mostra valori in crescita di circa il 27% e beneficia di un mix più favorevole grazie soprattutto all’incremento delle vendite nei settori a più alto valore aggiunto. La costante attenzione al contenimento dei costi di produzione, gli effetti positivi della flessione dei prezzi sui principali fattori produttivi, l’implementazione di progetti focalizzati all’ottenimento di efficienze produttive interne e la razionalizzazione dei costi generali hanno permesso di raggiungere un livello di marginalità in forte crescita rispetto all’esercizio precedente. Relativamente alle società incluse nell’area di consolidamento, le società controllate europee chiudono l’esercizio con valori di fatturato e margine in crescita rispetto all’esercizio precedente».
Per il 2015, Lucchini si aspetta per la divisione fonderia e forgia «una difficile congiuntura», mentre per i rodeggi ci sono «migliori prospettive». Per il gruppo nel suo complesso le previsioni sono per un «risultato positivo, seppur inferiore a quello del 2014, salvo repentine e non previste situazioni negative del mercato».

Fonte: siderweb.com