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Un 2016 caratterizzato da nervosismo di prezzi ed acquisti che continuerà anche nel 2017.
Questa la visione sul mercato dei laminati espressa dal direttore commerciale di Acciaierie Beltrame Enrico Fornelli, il quale sottolinea inoltre il permanere dell’erosione di quote di mercato da parte di prodotti alternativi.

 

I bassi costi dei piani di importazione hanno condizionato in parte anche i laminati.

«Parlando in generale dell’andamento dei laminati mercantili – spiega Fornelli –, anche nel 2016 si è confermato il trend di erosione nelle quote di mercato del prodotto a vantaggio di materiali ritenuti di possibile sostituzione. Materiali molto diversi fra loro che vanno dai tubi alle plastiche, ma anche a piatti in acciaio ricavati dal taglio di coils o di lamiere da treno, vista la disponibilità di semilavorati all’import a costi irrisori. Proprio queste basse quotazioni hanno convinto alcuni utilizzatori, nonostante la resa qualitativa finale sia inferiore a quella del laminato. Negli ultimi mesi questo fenomeno, grazie ai provvedimenti antidumping, si è un po’ smorzato e mi aspetto che anche per il 2017 questo fattore possa aiutare ad aumentare leggermente i consumi. Così come un aiuto arriverà dal probabile ritorno a quotazioni più consone dei tubolari».

 

Le materie prime giocano un ruolo fondamentale

La disponibilità di prodotti alternativi oltre alla sovraccapacità produttiva a livello italiano e ancor più a livello europeo (nell’ordine del 40%) hanno giocato un ruolo fondamentale; a pesare è stata anche la discontinuità dei costi delle materie prime.
«Se guardiamo alla composizione e all’andamento delle quotazioni per i laminati – prosegue il direttore commerciale di Beltrame – vediamo che piuttosto che dalla domanda è dominato dall’aumento, o meno, dei costi produttivi: energetici, rottame, ferroleghe e simili. Ciò contribuisce fortemente al nervosismo dei prezzi».
Nel 2016, inoltre, alla luce dei due bruschi picchi di prezzo visti a maggio e dicembre sembra essere tornata a farsi sentire una maggiore componente speculativa da parte degli acquirenti.
«Non appena si è capito che l’aumento sarebbe durato, gli operatori hanno effettuato acquisti anche superiori alle esigenze per evitare ulteriori rincari. Maggiori scorte che ora ritardano gli acquisti e generano un andamento a singhiozzo della domanda che credo proseguirà anche nel nuovo anno».

 

Germania e Spagna sugli scudi, Italia in ritardo

Il 2017, secondo il manager di Beltrame, avrà però un andamento diverso nelle varie regioni d’Europa. «I mercati del Nord Europa avranno, come di consueto, un andamento più regolare, mentre la Germania, sulla spinta degli investimenti nel settore delle costruzioni, dovrebbe aumentare in maniera sensibile i consumi. Sono infatti previsti piani sia relativi a nuove infrastrutture, sia a housing sociale per le quote di rifugiati che il Governo tedesco ha deciso di accogliere. Dal secondo semestre del 2016 anche il mercato spagnolo si è ripreso. L’Italia, invece, è ancora in ritardo».
La previsione, secondo Fornelli, vuole che il 2017 per i laminati sia di un andamento in linea con quanto visto nei 12 mesi precedenti. Non mancheranno, però, prospettive di crescita in alcuni specifici mercati. Un ruolo importante potrebbero infine giocarlo le esportazioni verso l’area del Maghreb.

 

 

Fonte: siderweb.com