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Rispetto al mese di aprile, gli scambi commerciali con i Paesi al di fuori dei confini dell’Ue hanno evidenziato nel quinto mese del 2014 variazioni positive. Nello specifico, l’export è salito del 5,7%, mentre l’import è cresciuto del 4,8%. Secondo la rilevazione effettuata da Istat, la sostenuta crescita congiunturale delle vendite verso i paesi extra Ue, estesa a tutti i raggruppamenti principali di beni, è in larga misura spiegata dall’export di beni strumentali che hanno segnalato una crescita del 9,8%.

L’import, invece, è accelerato principalmente grazie alla rincorsa che ha fatto registrare il settore dei prodotti energetici, cresciuti del +16,3%. Gli acquisti di beni di consumo durevoli sono in forte crescita (+11,2%), mentre risultano in calo quelli di prodotti intermedi (-2,0%). Su base trimestrale, invece, la dinamica congiunturale dell’export verso i paesi extra Ue è negativa (-1,4%), ma risulta stazionaria se considerata al netto dell’energia. La rilevante crescita delle vendite di beni strumentali (+2,6%) e di beni di consumo durevoli (+2,7%) contrasta il calo degli altri raggruppamenti principali di beni. Nel mese di maggio 2014, i mercati di sbocco più dinamici sono EDA (+12,8%), Cina (+9,0%) e Stati Uniti (+7,7%). Crescono gli acquisiti di beni provenienti da Svizzera (+7,9%), Turchia (+5,8%) e Stati Uniti (+4,0%).

Fonte: siderweb.com

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