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Le importazioni rimangono le grandi protagoniste del commercio estero italiano di materie prime, semilavorati e prodotti siderurgici. Secondo i dati Istat elaborati dall’Ufficio Studi di siderweb, infatti, nei primi otto mesi del 2018 gli arrivi hanno superato quota 20 milioni di tonnellate, con un netto incremento rispetto al medesimo periodo del 2017. In aumento anche l’export, seppur con un ritmo più contenuto.

Importazioni – L’import, nei primi sette mesi del 2018, è salito a 20,102 milioni di tonnellate rispetto ai 18,211 milioni di tonnellate dell’anno precedente, con una crescita del 10,4%, pari a 1,890 milioni di tonnellate in più. Delle cinque categorie di prodotti analizzati, ben quattro mostrano un aumento a doppia cifra: +17,5% per le materie prime (6,133 milioni di tonnellate), +14,7% per i lunghi (2,255 milioni di tonnellate), +14,6% per i semilavorati (2,780 milioni di tonnellate) e +10,7% per i tubi (573mila tonnellate). Fanno eccezione solo eccezione i piani, che incrementano i volumi del 3,4%, salendo a 8,360 milioni di tonnellate.

Esportazioni – Sul versante dell’export italiano di acciaio, invece, il ritmo di crescita è inferiore. Tra gennaio ed agosto le vendite all’estero sono state pari a 12,614 milioni di tonnellate, contro i 12,192 milioni di tonnellate del 2017 (+3,5%). In aumento i semilavorati (+14,4% a 912mila tonnellate), le materie prime (418mila tonnellate), i tubi (+7,1% a 2,317 milioni di tonnellate) ed i lunghi (+5,4% a 4,210 milioni di tonnellate), mentre si segnala una contrazione per i piani (-1,9% a 4,757 milioni di tonnellate).

 

 

 

Fonte: siderweb.com

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