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Raggiunto telefonicamente nel viaggio di ritorno da Taranto a Roma, Massimo Mucchetti, presidente della commissione Industria al Senato, ha la voce stanca, ma le idee più chiare dopo aver ascoltato e toccato con mano le realtà tarantine legate alla vicenda Ilva.

Il cui decreto legge di commissariamento sarà in votazione già da domani, per poterlo restituire nel minor tempo possibile alla votazione definitiva delle camere con le relative proposte di modifica.
Due le giornate di audizioni. Ieri con le istituzioni direttamente coinvolte nella vicenda – comprese Asl ed Arpa – che hanno fornito ai parlamentari maggiori chiarimenti relativamente ai dati epidemiologici raccolti. Questa mattina, invece, con le maestranze sindacali e le associazioni ambientaliste, che, provocatoriamente, hanno portato ai senatori della commissione Industria e Ambiente anche un sacchetto di polveri incriminate di disastro ambientale.
«Abbiamo ascoltato tutti – ha ribadito Mucchetti -. Credo che il decreto consentirà di rimettere in carreggiata l’azienda, sia dal punto di vista del miglioramento e della soluzione dell’emergenza ambientale, sia dal punto di vista della competitività. In accordo con il programma presentato, in sei anni, gli interventi dovrebbero essere eseguiti. Tra l’altro, inoltre, è in fase avanzata anche la trattativa con alcune banche, tra cui la Bei, per la concessione di finanziamenti per 1,8 miliardi di euro per gli investimenti di risanamento necessari. Ovviamente, per tre anni, Ilva dovrà viaggiare a ritmi contenuti, fino a quando non avrà ridotto le problematiche ambientali, poi, mercato permettendo, potrà tornare a viaggiare a pieno regime».
Al momento il passaggio definitivo di votazione al Senato è atteso per il 29 luglio.

Fonte: siderweb.com

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