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News 2006

Frena l

By 22 Febbraio 2006No Comments

Mondo

Cala dello 0,2% mensile la produzione industriale americana a gennaio. Lo ha reso noto la Federal Riserve. All’80,9% l’utilizzo della capacità produttiva. La produzione manifatturiera, invece, è aumentata dello 0,7% con il comparto auto e componentistica in miglioramento del 2,3%.
In Giappone il Pil ha fatto registrare una crescita reale dell’1,4% nel trimestre ottobre-dicembre con un tasso annualizzato del 5,5%. Lo rende noto l’Ufficio di gabinetto. Il dato supera le stime del mercato che prevedeva un +1,2% trimestrale e un +5% annuo. Nel precedente trimestre il Pil era incrementato dello 0,9% trimestrale e dell’1,4% annuo.
Sempre nel Paese del Sol Levante, la produzione industriale sale dell’1,3% a dicembre. Su base annuale il dato ha segnato un +3,7%. Sempre nel mese di dicembre gli ordini sono progrediti dell’1,1% mensile e del 4,4% annuo.

Europa

Eurostat ha comunicato che il Pil del quarto trimestre della Zona Euro è aumentato dello 0,3% su base trimestrale (+0,6% nel terzo trimestre) e dell’1,7% su base annuale. Nell’intera Ue il dato ha segnato un progresso dello 0,4% trimestrale e dell’1,8% annuale. Nel 2005 il Pil ha fatto registrare un +1,3% nella Zona Euro (+2,1% nel 2004) ed un +1,6% nell’intera Ue (+2,4% nel 2004).
Fermo, invece, il Pil tedesco. Nel quarto trimestre del 2005, infatti, il prodotto interno lordo della Germania è risultato invariato rispetto al trimestre precedente e in rialzo dell’1% annuale. Lo rende noto l’ufficio federale di statistica.
In diminuzione anche la fiducia di analisti ed investitori tedeschi. L’indice Zew, che misura questo dato, a febbraio é sceso a 69,8 punti, dai 71 di gennaio. Il risultato è peggiore delle stime degli analisti.

Italia

Frena l’industria in Italia nel 2005. L’Istat ha infatti reso noto che nel mese di dicembre 2005 l’indice della produzione industriale (base 2000=100) è risultato pari a 90,0 con una diminuzione del 2,5% rispetto a dicembre 2004. Nella media dell’intero anno 2005, l’indice ha presentato un calo dell’1,8% rispetto all’anno precedente. Buoni risultati per i settori dell’estrazione di minerali (+7,3%), delle raffinerie di petrolio (+3,8%) e dell’energia elettrica, gas e acqua (+2,6%). In calo i comparti delle pelli e calzature (-7,7%), del tessile e abbigliamento (-6,5%), dei mezzi di trasporto e degli apparecchi elettrici e di precisione (-4,6%). Stabili i metalli e i prodotti in metallo.
Peggiora il deficit del commercio con i paesi dell’Ue per il nostro paese a dicembre. Rispetto allo stesso mese del 2004, le esportazioni verso i paesi comunitari sono diminuite dello 0,8%, mentre le importazioni sono aumentate del 2,3%. Il saldo commerciale è risultato negativo per 1.872 milioni di euro, a fronte di un deficit di 1.432 milioni di euro registrato nello stesso mese del 2004. Nell’anno 2005, rispetto all’anno precedente, le esportazioni sono cresciute dell’1,1% e le importazioni dell’1,2%. Nello stesso periodo il saldo è stato negativo per 2.045 milioni di euro, a fronte di un deficit di 1.849 milioni di euro nel 2004.

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