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News 2006

Focus sulla settimana dal 27/11/06 al 01/12/06

By 6 Dicembre 2006No Comments

Baosteel, Nippon Steel e Posco si avvicinano. Secondo quanto riportato dal giornale giapponese Nihon Keizai Shimbun, la portavoce del gruppo cinese Xie Qihua avrebbe proposto a Nippon Steel e a Posco di comprare una parte del pacchetto azionario dell’azienda in caso di quotazione sui mercati finanziari esteri.
La Cina supererà il “muro” delle 400 milioni di tonnellate prodotte nel 2006. Questa è la previsione della China Iron and Steel Association. Le vendite sul mercato interno ammonteranno a 390 milioni di tonnellate, mentre l’export sarà di 30 milioni di tonnellate.

Sale il prezzo dell’inossidabile in Cina, mentre rimane fermo a Taiwan. I produttori cinesi, infatti, hanno annunciato aumenti di 64 dollari alla tonnellata per il mese di dicembre. Yusco e Tang Eng, invece, hanno reso noto che non ritoccheranno i listini.

Notizie positive dalla Corea del Sud. Il paese asiatico prevede infatti un incremento della domanda d’acciaio inox per il 2007.

Contrattacco di CSN per l’acquisizione di Corus. Nel corso della battaglia con Tata Steel per l’acquisizione dell’azienda anglo-olandese, Companhia Siderurgica Nacional mette a segno un colpo. Il gruppo brasiliano, con un’azione combinata, ha infatti comprato il 19,86% del pacchetto azionario di Corus.

Il gruppo anglo-olandese prende tempo. Corus, infatti, ha annunciato di aver spostato dal 4 al 20 dicembre la propria assemblea straordinaria dei soci al fine di valutare più approfonditamente l’offerta di acquisto da parte di CSN.   

Arcelor Mittal potrebbe vedersi costretto a rinunciare alla partecipazione in Laiwu Steel. Il governo cinese potrebbe infatti negare al colosso lussemburghese il benestare per l’acquisizione del 38% di Laiwu.

Sette morti, otto feriti e un disperso. Questo è il bilancio dell’incendio divampato martedì sera nell’impianto di Magnitogorsk.

«Il sito produttivo, che l’anno scorso ha prodotto 11,4 milioni di tonnellate di acciaio, non fermerà l’output», ha dichiarato il direttore dell’azienda Gennady Senichev. «Abbiamo preparato un programma per la ridistribuzione ottimale dei nostri materiali e dei flussi di produzione che contribuiranno a minimizzare le conseguenze economiche negative».

Marcia indietro per l’extra rottame di Arcelor a dicembre. Il produttore, infatti, ha reso noto che la componente aggiuntiva di prezzo sarà di 108 euro/t, contro i 111 di novembre.

Da gennaio ad dicembre l’extra rottame ha fatto registrare un incremento di 35 euro/t.

Crescono lievemente i prezzi del rottame nel mese di novembre in Francia. Secondo i dati della Fédération Française de l’Acier, nell’undicesimo mese dell’anno le quotazioni delle principali categorie di rottame prese in esame hanno fatto registrare un incremento compreso tra 1 e 4 euro/t.

Salgono le importazioni europee di acciaio inossidabile nei primi nove mesi dell’anno. Secondo i dati raccolti dagli Uffici della Dogana, infatti, il volume di prodotti in inox che ha varcato le frontiere comunitarie è stato di 482.760 tonnellate, con un incremento del 15,2% rispetto allo stesso periodo del 2005.

L’Italia nei primi tre trimestri dell’anno ha acquistato all’estero 202.581 tonnellate di prodotti in inox. Il dato rappresenta un incremento del 20,6% rispetto allo stesso periodo del 2005. I piani importati sono stati 186.354 tonnellate, i lunghi 15.957 tonnellate ed i semilavorati 279 tonnellate.

Si riducono le esportazioni europee di acciaio inox tra gennaio e novembre. Nei primi tre trimestri dell’anno si è verificata una diminuzione del 13,2% dei volumi (-250.740 tonnellate).

In Italia tra gennaio e settembre sono stati venduti ai Paesi Terzi 451.098 tonnellate di acciai inossidabili, con un calo del 10% rispetto allo stesso periodo del 2005. Nonostante la diminuzione dell’export e l’incremento dell’import, la bilancia commerciale tricolore è rimasta positiva per 248.517 tonnellate.

Il 2006 sarà un anno positivo per Cogne Acciai Speciali. Lo ha confermato Roberto Marzorati, vicepresidente dell’azienda. L’acciaieria aostana, infatti, quest’anno sfornerà 173.000 tonnellate di lunghi in inox, facendo registrare il miglior exploit della propria storia. Anche il fatturato salirà, toccando i 500 milioni di euro (+15,3%). Il gruppo, inoltre, mira a confermarsi tra i leader mondiali degli inossidabili lunghi e lo vuole fare con il progetto “Eccellenza Cogne 2008”.

Rallenta la corsa dell’industria metalmeccanica italiana nel terzo trimestre. Secondo i dati diffusi da Federmeccanica, infatti, per il periodo luglio-settembre si registra una sostanziale stabilità dei livelli produttivi (+0,1%) rispetto al precedente trimestre dopo i risultati largamente positivi realizzati nei due precedenti trimestri (+2,3% nel primo e +1,2% nel secondo).

Dopo la presa di posizione di Assofermet Triveneto, anche l’organismo interprovinciale lombardo dell’associazione ha espresso dubbi sulla fatturazione euro/metro dei tubolari.

«Gli intervenuti all’incontro hanno tutti espresso forti perplessità su questo cambiamento – ha detto Giuseppe Salerno, coordinatore dell’organismo interprovinciale Lombardia e provincia di Novara di Assofermet -. Riteniamo che il passaggio all’euro/metro sui tubolari sia uno svantaggio sia logistico sia fiscale per il commercio».

La domanda di prodotti piani ha subito un rallentamento a novembre. Sul versante dei prezzi, si registra un irrigidimento delle acciaierie europee, che stanno cercando di chiudere i contratti per il primo trimestre con quotazioni in linea con il quarto trimestre 2006. Sul versante interno, i centri di servizio segnalano un forte incremento della concorrenzialità, che in alcuni casi ha portato alcuni operatori a limare qualche euro sui prezzi di vendita.
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