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News 2009

Focus sulla settimana dal 24/08/09 al 29/08/09

By 1 Settembre 2009No Comments

Rottame – Si muove il mercato internazionale del rottame ad agosto. Mentre in Italia il comparto è rimasto praticamente fermo, a livello europeo ed internazionale le quotazioni della materia prima si sono rafforzate. A provocare l’incremento dei prezzi di circa 40-50 dollari alla tonnellata è stata la domanda turca e dell’estremo oriente. Inoltre, un quantitativo crescente di rottame europeo è stato indirizzato verso i porti del Mare del Nord per l’export, provocando la carenza di materiale per i mercati interni.

Agosto non è stato un mese di riposo per il rottame tedesco. Secondo i dati di WV Stahl, infatti, tra il 20 luglio ed il 20 agosto le quotazioni della materia prima sul mercato teutonico sono salite tra il 14% e il 27% su mese a seconda delle categorie rilevate.

 

Extra rottame – Spinge sull’acceleratore l’extra rottame di ArcelorMittal. Dal 1° settembre infatti la componente aggiuntiva del prezzo delle travi si attesterà a 103 euro alla tonnellata contro i 76 euro/ton di agosto. Incrementi anche per Peiner Traeger. Il mese prossimo infatti l’extra sarà di 115 euro la tonnellata, contro gli 87 del mese precedente.

 

Travi – Stefana mette mano ai propri prezzi. Il produttore bresciano ha infatti comunicato ai propri clienti che, a partire dal 26 agosto,  il prezzo minimo partenza delle travi è salito a 200 euro alla tonnellata mentre ai laminati mercantili è stato apportato un rincaro di 30 euro alla tonnellata.

Peiner Traeger ritocca il proprio listino. Il produttore ha infatti reso noto che a partire dal 1° ottobre il prezzo base delle travi subirà un incremento di 25 euro alla tonnellata.

 

Lunghi – L’incremento del prezzo del rottame ha fatto sentire il proprio influsso anche sul mercato internazionale dei lunghi. Gli incrementi, che hanno interessato soprattutto tondo e vergella, hanno toccato specialmente la zona del Medio Oriente e del Nord Africa e sono stati di qualche decina di euro la tonnellata, ma inferiori all’aumento del prezzo del rottame. Controcorrente solo la Cina, dove sul mercato interno si è registrata una flessione di 30-40 dollari la tonnellata. Il mercato italiano, assente nel periodo agostano, ad oggi non è stato ancora colpito dagli incrementi dei prezzi nonostante i produttori abbiano avanzato richieste di aumenti.

 

Inox – Materie prime scottanti per l’inox ad agosto. La crescita del valore di nickel (passato dai 16.400 dollari la tonnellata circa di fine luglio agli oltre 21.000 di metà agosto) e molibdeno ha trascinato verso l’alto le quotazioni dei piani, facendole lievitare di alcune centinaia di dollari la tonnellata. L’Italia, nei primi giorni di attività, è stata investita dal fenomeno ed attualmente si parla di aumenti cospicui sia della base sia degli extra.

 

Produzione mondiale –Torna sopra i 100 milioni di tonnellata la produzione mensile di acciaio. Secondo i dati diffusi dalla World Steel Association nel mese di luglio l’industria siderurgica globale ha sfornato 103,861 milioni di tonnellate di acciaio grezzo, con un incremento del 4,2% rispetto al mese di giugno. Ancora negativo, invece, il confronto con l’anno precedente a -11,1%.

Nel continente europeo l’output di prodotti in acciaio è stato di 11,244 milioni di tonnellate, con una riduzione del 35,6% rispetto al luglio dell’anno scorso. In particolare, l’Italia fa segnare -43,2%.

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