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Stabilità, lieve crescita e rafforzamento. Questi i termini con i quali, secondo Eurofer, si potrebbe descrivere l’andamento del consumo reale d’acciaio nell’Unione Europea nel primo trimestre del 2015, l’evoluzione per il secondo e le previsioni per la seconda metà dell’anno in corso e il successivo. Discorso analogo per il consumo apparente, anche se con livelli che, secondo l’associazione europea, nel 2016 rimarranno inferiori ai livelli pre – crisi del 25%.

Ma analizziamo con ordine quanto contenuto nell’Economic and Steel Market Outlook 2015 – 2016 diramato da Eurofer.

 

Consumo reale di acciaio – Il primo trimestre del 2015 ha evidenziato una stabilizzazione del livello di consumo reale di acciaio sulle quote del 2014, anno nel quale si era tutto sommato irrobustito, anche grazie alle condizioni meteo miti che hanno agevolato la produttività dei settori utilizzatori. Una lieve crescita, secondo Eurofer, dovrebbe rappresentare, invece, il trend nell’Unione Europea nella seconda metà del 2015. Una conseguenza, in particolare, dell’andamento positivo del settore automotive, a fronte delle difficoltà del building.
Il rafforzamento dei livelli in aumento del consumo reale di acciaio avverrà, invece, nel 2016, quando si attende un ritorno agli investimenti, dopo anni di freno alla spesa. I numeri: Eurofer attende per il 2015 un incremento del consumo reali pari ad un +1,5%, che salirà ad un +2% nel 2016.
Le importazioni di prodotti finiti sono salite – nel confronto su base annua – nel primo trimestre del 2015, dell’8% complessivamente (+12% di import di piani e +8% di lunghi).

 

Consumo apparente di acciaio – Un +1,5%. A tanto si sarebbe attestato il dato del consumo apparente nell’UE nel secondo trimestre del 2015. A preoccupare, però, l’associazione continentale dei produttori siderurgici sono le importazioni in continuo aumento. I dati commerciali riportati nell’analisi dell’associazione e relativi ad aprile e maggio, infatti, mostrano che le importazioni di prodotti finiti sono aumentate sia rispetto al trimestre precedente che al medesimo periodo dell’anno 2014. Complessivamente, secondo Eurofer, il mercato dell’acciaio dovrebbe migliorare nella seconda metà dell’anno in corso, proprio a causa del lieve miglioramento del consumo apparente di acciaio che, nel 2015, dovrebbe salire dell’1,5%. Un incremento del quale, però, a causa dell’aumento dell’import del 6%, potrebbero non beneficiare i produttori europei.
Il 2016 dovrebbe essere contraddistinto da un incremento del 2%, in perfetta sintonia con la crescita del consumo reale di acciaio, e le importazioni dovrebbero subire una moderazione.

Fonte: siderweb.com