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News 2011

Costruzioni – Dopo il tonfo da 25 miliardi il biennio 2011/2012 rappresenta la «resa dei conti»

By 22 Giugno 2011No Comments

Si sa la freddezza dei numeri appare spesso spietata. Soprattutto quando sono preceduti da un segno meno a rappresentare come la crisi abbia avuto un impatto devastante su conti e produzione. Sono ancora numeri difficili quelli ufficializzati ieri dal Cresme nell’assemblea annuale di Federcostruzioni, in cui si evidenzia come in tre anni il comparto abbia perso ben 25 miliardi di euro, con una ripresa che continua a zoppicare anche nel 2011 dove sul fronte prezzi si prevede un’ulteriore calo almeno dello 0,5% dopo il -6,6% dell’anno precedente.
Anche nell’anno in corso a subire la maggior flessione per le nuove costruzioni è l’edilizia residenziale, -2,9% sull’anno precedente, seguita da quella non residenziale, -2,5%, mentre restano a +2% le riqualificazioni.
La speranza di un contributo alla ripresa da parte delle opere pubbliche è stata però disillusa, in accordo con i dati del Centro ricerche economiche sociali di mercato per l’edilizia e il territorio, gli investimenti per le nuove opere di genio civile hanno infatti registrato una flessione del 11% nel 2010 e del 3% nel 2011.
Dati che hanno portato il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia a quello di Federcostruzioni Paolo Buzzetti ad un nuovo appello per lo sblocco di fondi e una riduzione della burocratizzazione anche perché il biennio 2011-2012 rappresenta la resa dei conti per la capacità competitiva del settore.

 

 

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