Nell’intero 2023 possibile un aumento per la prima volta dal 2020
Lieve crescita della produzione cinese di acciaio grezzo. Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Ufficio nazionale di statistica della Cina, nel Paese sono stati prodotti 535,64 milioni di tonnellate di acciaio grezzo nei primi sei mesi del 2023, vale a dire l’1,3% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Prendendo in considerazione soltanto il mese di giugno, l’output è ammontato a 91,11 milioni di tonnellate, lo 0,4% in più su base annua e l’1,1% in più su base mensile.
Reuters ha riportato che secondo Pei Hao, analista senior della società di brokeraggio internazionale FIS, è aumentata la produzione sia dei produttori da altoforno (BF) sia di quelli da forno elettrico (EAF), sulla scia di margini di profitto soddisfacenti. In particolare, a fine giugno l’utilizzo della capacità produttiva degli altiforni è stata del 92,11%, mentre quella dei forni elettrici è stata del 42%, mentre si erano attestate rispettivamente all’89,93% e al 37% a fine maggio.
Alcuni analisti si aspettano un incremento della produzione di acciaio anche per luglio, benché i principali produttori di Tangshan siano stati costretti a ridurre l’output del 30-50% questo mese al fine di migliorare la qualità dell’aria.
Alistair Ramsay, vicepresidente di Rystad Energy Metals, ha affermato che «poiché si prevede che i prezzi inizieranno a mostrare un recupero a luglio a seguito dei recenti sforzi per restringere il mercato domestico, la produzione si riprenderà inevitabilmente da quelli che sono livelli relativamente bassi per gli standard cinesi». Secondo lo stesso analista, la produzione cinese potrebbe registrare un aumento quest’anno per la prima volta dal 2020.
Il governo cinese potrebbe esercitare pressioni per una riduzione dell’output nella seconda metà dell’anno, tuttavia secondo Ramsay «questo non sarà sufficiente a compensare l’aumento che c’è stato nel primo semestre».
FONTE: SIDERWEB.COM