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L’aumento degli stock siderurgici cinesi preoccupa le minerarie. Le quotazioni dei future sul minerale di ferro hanno infatti mostrato segnali di debolezza dovuti, secondo gli investitori, ad un segnale di possibile rifiato della domanda.

 

Come riportato dall’agenzia di stampa Reuters, l’australiana Fortescue Metals ha ritoccato al ribasso gli obiettivi di produzione a 165/170 milioni di tonnellate, allineandosi alle stime ribassiste fatte dalla connazionale Rio Tinto e dalla brasiliana Vale.

Al momento, gli scambi al Dalian Commodity Exchange vedono il minerale a 76,53 dollari la tonnellata.

Diversi trader però, come già ricordato, si dicono preoccupati del recupero registrato dalle scorte che, in accordo con i dati del portale SteelHome, sono salite a 372 milioni di tonnellate, con un incremento di oltre due milioni di tonnellate in una sola settimana.

 

 

 

Fonte: siderweb.com

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