Sarà il super-euro a spingere il mercato del rottame verso la discesa. Ne è convinto Nuovo Campsider che, nelle parole del presidente Cesare Pasini, spiega le ragioni delle proiezioni ribassiste.
«Dopo un novembre in cui abbiamo assistito a rincari compresi tra i 10 euro/t e le punte massime di 15 euro/t per alcune qualità – ha detto Pasini -, ora siamo convinti che vedremo scendere le quotazioni del rottame». «Grazie allo strapotere della divisa comunitaria nei confronti del dollaro – ha continuato – le esportazioni europee di materia prima sono rallentate ed hanno dirottato i flussi all’interno dei confini europei. Tutto si tradurrà in maggiori quantitativi a disposizione». A questo, si aggiunge l’irrobustirsi delle importazioni sempre grazie ai vantaggi del cambio. «Già oggi – ha spiegato il presidente – assistiamo ad una crescita degli arrivi di rottame via mare. Lo vedremo sempre di più quando inizieranno ad arrivare i mercantili nei mesi di gennaio e febbraio».
«A questo – ha aggiunto – dobbiamo sommare parchi rottame ben riforniti e l’imminenza dei fermo-impianti di fine anno che, per alcune ed importanti acciaierie, sarà più lungo del previsto».
«Tirando le somme – ha concluso – ci aspettiamo un periodo connotato dall’assenza di tensioni, soprattutto dopo la chiusura invernale. Dicembre, da parte sua, non presenterebbe ragioni valide per deprimere i prezzi ma potrebbe già scontare le proiezioni di discesa innescate dai maggiori volumi di rottame che vedremo sul nostro mercato».
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