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Modeste prospettive per la siderurgia nazionale. Queste le parole con le quali, in sintesi, viene descritta la condizione attuale del comparto dell’acciaio italiano da Atradius, autore del report «Market Monitor: focus on steel and metals performance and outlook». Secondo quanto evidenziato nel documento, la fase attuale di stabilità del comparto fa seguito al calo produttivo del 2014, continuato anche nei primi tre mesi dell’anno in corso.

Questi dati, seppure connessi alla lieve ripresa dell’economia stimata per il 2015, confermano «le modeste prospettive per il settore siderurgico italiano». In questa direzione Atradius evidenzia «livelli d’insolvenza sostanzialmente stabili, e comportamenti di pagamento dei clienti del settore di fatto invariati rispetto allo scorso anno, in media a 90 giorni, quasi tre volte le tempistiche di pagamento dei clienti registrate in Germania». Sempre nel confronto con le imprese tedesche – che evidenziano margini di profitto con una tendenza al deterioramento – per quelle italiane è prevista stabilità. E ancora, Atradius invita a «porre attenzione alle criticità derivanti dal rischio di credito commerciale, sia sul mercato domestico che all’estero, adottando soluzioni di tutela del portafoglio clienti credito che offrano adeguato sostegno alla pianificazione finanziaria dell’impresa, con una regolarizzazione del cash flow, offrendo inoltre un valido supporto idoneo a ottenere migliore accesso al credito bancario, visto anche il modesto livello di disponibilità delle banche a fornire credito alle aziende del comparto». Anche il settore della distribuzione e dei centri servizio, dopo due anni critici, sembra volgere ad una condizione di stabilità. Secondo la società di assicurazione del credito, tale evoluzione è il risultato di integrazioni orizzontali – come la JV tra ArcelorMittal Distribution Solution e CLN – o verticali come l’acquisizione del 48% di Presider spa di Torino e di Metallurgica Piemontese Lavorazioni da parte di Feralpi. Nel complesso, secondo Atradius, le prospettive per la siderurgia tricolore sono fortemente legate al futuro di Ilva. L’attenzione va puntata anche sull’evoluzione dell’export. In particolare per i lunghi, le esportazioni sono per gran parte destinate al mercato algerino la cui maturazione è «prevista entro i prossimi quattro o cinque anni».

 

In allegato il report «Market Monitor: focus on steel and metals performance and outlook».

 

Fonte: siderweb.com

Market_Monitor_Sep_2015_MM091501.pdf