Skip to main content

Il primo trimestre, per il comparto fusorio nazionale, è stato positivo.

 

Lo sono stati anche aprile, maggio e giugno. Secondo i dati di Assofond (Associazione Italiana Fonderie), nel secondo trimestre dell’anno la produzione è cresciuta del 5,8% e il fatturato del 10,4% su base annua, ma la spinta congiunturale non è altrettanto buona (+0,8% per il giro d’affari e -2,1% per l’output) ed è in rallentamento il comparto dei non ferrosi, che da tempo faceva da traino all’intero settore.

I due mercati di destinazione con la maggiore incidenza sul fatturato delle fonderie nel secondo trimestre sono stati i mezzi di trasporto e la meccanica (rispettivamente con il 60% e il 31% di rappresentatività).

 

Fonderie di acciaio

 

«L’acciaio conferma il buon momento» scrive Assofond nella nota congiunturale. L’indice di produzione disaggregato tra aprile e giugno è andato oltre i 113 punti, crescendo per il terzo trimestre consecutivo. «Il comparto proviene del resto da diversi trimestri in forte flessione, e i 13 punti sopra la media del 2017 rappresentano solamente un inizio di recupero sul lungo periodo».

La crescita tendenziale della produzione è stata del 30,6%, ma va considerato il fatto che nel secondo trimestre 2017 si è toccato il punto più basso della serie storica. Registrato un +7,1% del fatturato. Una crescita alimentata dalla spinta della domanda estera (+25,2% tendenziale del fatturato estero).

 

Fonderie di ghisa

La ghisa è risalita nel secondo trimestre dell’anno: su base annua l’output è aumentato del 6,2%. L’indice di produzione destagionalizzato ha guadagnato un punto, salendo a 103, il «livello massimo degli ultimi quattro periodi». Molto positivo anche l’andamento del giro d’affari, aumentato del 13,1%.

Al contrario dell’acciaio, la ghisa ha visto una crescita maggiore della domanda interna: «Quella estera cresce meno della domanda globale (+4% contro +13,1%).

 

Non ferrosi

Il comparto delle fonderie di non ferrosi, invece, ha fatto registrare una lieve frenata per quel che concerne la produzione: -0,3%.

Quanto al fatturato, la crescita in termini percentuali è dell’8,6% su base annua. Il dato disaggregato destagionalizzato dice tuttavia di un rallentamento congiunturale, tornando al valore di 102 (un punto in meno rispetto al trimestre precedente), «visto nell’ultimo quarto del 2017».

 

 

Fonte: siderweb.com