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Febbraio con segni opposti. Questa la fotografia scattata da Assofermet all’interno della consueta nota dedicata alle materie prime siderurgiche.

 

«Nella prima parte del mese di febbraio – si legge – è proseguita la discesa iniziata nel mese precedente, per poi cambiare completamente tendenza nella seconda parte». Rialzi che, secondo l’associazione, hanno «effettivamente sorpreso gli operatori, in quanto alquanto repentino e con aumenti senz’altro importanti».

Ad aver messo a segno il rialzo più corposo è stata la ghisa. Andamento dovuto «principalmente a una nuova crisi in Ucraina che ha paralizzato gran parte della produzione nel mese di febbraio».

Assofermet afferma a tale proposito che «non si hanno notizie concrete circa l’eventuale superamento della situazione. Tuttavia, è doveroso segnalare la titubanza da parte dei consumatori ad accettare i nuovi livelli di prezzo, seppur coscienti delle limitate alternative, qualora l’Ucraina non potesse riprendere le forniture di ghisa».

Relativamente all’andamento dei prodotti finiti, Assofermet ha sottolineato «una riconferma dell’ottimismo relativamente ai piani, così come un’incertezza sui prodotti lunghi». Il preridotto, e in particolare l’HBI, ha evidenziato una «ripresa delle importazioni a prezzi superiori, in linea con l’inversione di tendenza in atto dalla seconda parte di febbraio».

La situazione delle ferro-leghe è piuttosto stabile in relazione ai prezzi, mentre rimane una disponibilità limitata per alcune di esse.

 

 

 

 

Fonte: siderweb.com

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