Prezzi medi settimanali in US$/ton del Minerale di ferro CFR North China (figura 1, scala di destra). Un rimbalzo dai valori minimi di fine settembre (+1,4%) interrompe la flessione avviatasi nella seconda settimana di ottobre, riportando la curva a fluttuare lateralmente. Le curve tecniche profilano il consolidamento e la persistenza della fase oscillatoria corrente. Prezzi medi settimanali in US$/ton del Carbone da Coke FOB Australia (figura 1, scala di sinistra). Lo stazionamento dei prezzi intorno agli stessi livelli della scorsa settimana contribuisce a rallentare la caduta che ha preso corpo all’inizio di ottobre: il posizionamento delle quotazioni sull’ideale mediana dell’ampio corridoio compreso tra i minimi di agosto e i massimi di ottobre lascia presagire la continuazione del corrente assestamento.
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Prezzi medi settimanali in US$/ton del Coils a caldo FOB Black Sea (figura 2). Come prefigurato la scorsa settimana, un blando recupero (+1,5%) conferma l’esaurimento della precedente correzione. Gli indicatori accompagnano il rialzo, che appare diretto verso i massimi di metà settembre.
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Prezzi medi settimanali in US$/ton del Rottame CFR Turkey (figura 3). Confermando le attese formulate la scorsa settimana, un nuovo rialzo (+1%) estende a +3,3% l’ascesa dei prezzi avviatasi a metà ottobre. La posizione delle curve tecniche ribadisce l’aspettativa di ulteriori rialzi diretti verso i massimi di metà settembre, coincidenti con i livelli d’inizio anno.
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Prezzi medi settimanali in US$/ton del Nickel al London Metal Exchange (figura 4). In linea con quanto delineato la scorsa settimana, un ulteriore ribasso (-0,8%) amplia la caduta dai massimi di due settimane orsono (-2,7%), spingendo la curva nella zona inferiore del canale ascendente. Poiché le curve tecniche lasciano presagire una contrazione della volatilità, si profila una blanda deriva declinante diretta verso la linea di supporto del canale.
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Livelli medi settimanali del rapporto di cambio Euro/dollaro USA (figura 5). Persiste la tendenza stazionaria del rapporto di cambio, che si assesta sugli stessi valori della scorsa settimana, seguitando ad evolvere nell’area compresa tra i massimi di agosto e i minimi di settembre, abbandonando l’orientamento del canale ascendente.
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Prezzi medi settimanali in US$/barrel del Petrolio (figura 6). Nell’ambito di un movimento scarsamente direzionale, un contenuto recupero (+2,4%) interrompe la fase ribassista precedente, prospettando lo sviluppo di un moto diretto verso la mediana del corridoio laterale, coincidente con il massimo di metà ottobre.
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FONTE: SIDERWEB.COM
