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Se la produzione di acciaio raggiungerà i 24 milioni di tonnellate nel 2017 dipenderà dall’andamento dell’output Ilva.

Il «limbo» in cui il principale produttore siderurgico nazionale sta vivendo nel complesso passaggio dalla struttura commissariale all’Am InvestCo di ArcelorMittal e Marcegaglia sta infatti impattando sui livelli produttivi. Fonti sindacali hanno confessato addirittura la possibilità di non superare per il 2017 i 4,7 milioni di tonnellate.

I dati aggiornati al mese di novembre da parte di Federacciai evidenziano comunque come l’output produttivo italiano l’undicesimo mese dell’anno si sia assestato a 2,18 milioni di tonnellate, per una crescita del 3,2% su novembre 2016.

Il computo complessivo dal primo gennaio 2017 sale quindi a 22,259 milioni di tonnellate, ad un passo proprio da quei 24 milioni di tonnellate che non si vedevano dal dicembre del 2013. Il 2017 viaggia comunque con una crescita annua del 3%.

Analizzando invece l’andamento di lunghi e piani tra gennaio e ottobre 2017, si nota come i primi mantengano un ritmo positivo dell’1,6%, in leggero incremento rispetto al mese precedente fino a sfiorare i 10 milioni di tonnellate. I secondi, nonostante ritrovino il milione di tonnellate di output per la terza volta nell’intero anno, vedono il computo complessivo fermarsi a 9,39 milioni di tonnellate, il 2% in meno dell’anno precedente.

 

 

 

 

 

 

Fonte: siderweb.com

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