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Un mercato stretto tra due forze contrastanti. Il settore degli acciai speciali lunghi riprende la propria attività dopo le ferie con crescenti difficoltà. Secondo gli operatori intervistati, infatti, al momento due variabili di segno opposto stanno condizionando fortemente il comparto. Da un lato ci sono il gas e l’energia, il cui fortissimo balzo avanti di agosto ha spinto le acciaierie a chiedere decisi incrementi per le nuove offerte. Ad oggi non tutti i produttori hanno ancora comunicato il nuovo listino, ma le prime indiscrezioni parlano di incrementi compresi tra i 200 ed i 250 euro la tonnellata rispetto al valore di agosto per il materiale “naturale” e di circa 300 euro la tonnellata per il materiale bonificato. Di contro, però, si registra una persistente debolezza del consumo, che sta influendo soprattutto sul commercio, dove nelle settimane scorse si era assistito ad una decisa riduzione dei prezzi per cercare di stimolare la domanda. Uno stimolo che, però, aveva sortito solo pariziali effetti sul mercato e che oggi sta creando qualche grattacapo alla distribuzione, che si trova appunto stretta in una morsa composta da richiesta che langue e prezzi all’acquisto in deciso rialzo.
Per le prossime settimane le attese degli operatori sono per un rincaro dei prezzi, sia alla produzione (probabilmente più repentino) sia alla distribuzione (probabilmente più graduale rispetto a quello delle acciaierie).

 

FONTE: SIDERWEB.COM