Sale dell’11% la produzione globale di acciaio ad agosto. Nei primi otto mesi dell’anno le acciaierie mondiali hanno sfornato 801,98 milioni di tonnellate di prodotti siderurgici, il 9,4% in più rispetto all’anno precedente. Anche l’Italia cresce, raggiungendo quota 20,661 milioni di tonnellate (+7%).
Ottimismo al meeting semestrale dell’Irepas (International Association of Producers and Traders of Steel Products). Secondo gli esperti dell’associazione, i prezzi dei prodotti lunghi rimarranno elevati ancora a lungo e la domanda continuerà ad aumentare. Il rottame rimarrà stabile nei prossimi mesi.
Rallenta in Italia il comparto della produzione di metallo e di prodotti in metallo a luglio. Secondo i dati diffusi dall’Istat, infatti, il settore ha fatto registrare un calo dell’output dell’1,3% rispetto al mese precedente. Rimane positivo, invece, il raffronto tra i primi sette mesi del 2006 ed il corrispondente periodo dello scorso anno: l’indice mostra un progresso dell’1,6%. Bene anche il fatturato e gli ordinativi.
Il mercato del rottame inox nel Belpaese è in buona salute. La conferma viene da Assofermet, che ha riscontrato una domanda sostenuta, sia per il rottame inox, sia per il rottame altolegato al Ni-Cr-Mo e al Ni-Cr-Mo-Co, sia per i rottami di acciai rapidi e super rapidi.
Continua la marcia verso l’alto dei prezzi delle travi in Italia. Secondo le rilevazioni della Camera di Commercio di Brescia nelle ultime due settimane le quotazioni sono salite a 430-450 euro/t, con un incremento di 20 euro/t rispetto al livello raggiunto ad inizio settembre. Fa un passo avanti anche la vergella da trafila (dolce), che passa dai 455-465 euro/t della scorsa rilevazione agli attuali 465-475 euro/t. Marcia indietro, invece, per il tondo per c.a., che scende a 315-320 euro/t dai precedenti 320-330 euro/t.
Continua la marcia verso l’alto dei prezzi delle travi in Italia. Secondo le rilevazioni della Camera di Commercio di Brescia nelle ultime due settimane le quotazioni sono salite a 430-450 euro/t, con un incremento di 20 euro/t rispetto al livello raggiunto ad inizio settembre. Fa un passo avanti anche la vergella da trafila (dolce), che passa dai 455-465 euro/t della scorsa rilevazione agli attuali 465-475 euro/t. Marcia indietro, invece, per il tondo per c.a., che scende a 315-320 euro/t dai precedenti 320-330 euro/t.
Il mercato dei tubi saldati e dei tubolari in Italia si muove con cautela. La distribuzione ha rallentato gli acquisti, confidando in una diminuzione dei prezzi nelle prossime settimane.
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