Uniformare la classificazione dell’“acciaio verde”, con un sistema di etichettatura (con una differenziazione che andrebbe dalla A alla E), che andrebbe adottato dall’intera industria siderurgica tedesca. È la proposta che è arrivata dalla Wirtschaftvereinigung Stahl, che in una nota sottolinea come si sia registrata l’unanimità dei produttori sul tema.
«Con la proposta di etichettatura per l’acciaio verde – ha dichiarato il presidente, Hans Jürgen Kerkhoff –, l’industria siderurgica tedesca invia un forte segnale per la trasformazione industriale, ponendo le basi per discussioni concrete su come si possa preservare l’ambiente e per la creazione di mercati leader per sostenibilità, come si era accennato per esempio nel piano d’azione per l’acciaio tedesco nel 2020». «Ci auguriamo – ha concluso Kerkhoff – che il governo federale accolga con tempestività questi stimoli, insieme a tutte le parti interessate, integrandoli anche nelle discussioni internazionali in corso nel G7».
Il sistema di etichettatura terrebbe in considerazione non solo l’impronta di CO2 di un dato prodotto, ma anche il processo di transizione verde delle aziende per la riduzione delle emissioni. L’obiettivo è arrivare a stimolare anche gli investimenti volti a raggiungere la neutralità climatica, stimolando la produzione stessa di acciaio verde.
La proposta è stata accolta con favore da Swiss Steel Group. «Uno dei vantaggi di questo sistema di etichettatura rispetto ad altri, come quello dell’Agenzia Internazionale dell’Energia – si legge in una nota del gruppo –, è che prende in considerazione non solo le acciaierie, ma anche i laminatoi, ed è quindi molto aderente al prodotto finito. Ciò rende più facile per i clienti tracciare le emissioni dell’acciaio acquistato». Inoltre, oltre alle emissioni Scope 1 e 2, il sistema valuta anche le emissioni dei materiali acquistati (Scope 3.1), le emissioni a monte dell’energia utilizzata (Scope 3.3) e le emissioni del trasporto in entrata (Scope 3.4). L’attuale proposta, poi, definisce i due tipi di acciaio a cui si applica: C22 da altoforno e C45 da forno elettrico. «In una fase successiva – chiarisce Swiss Steel –, verrà sviluppato un regolamento che definirà chiaramente come possano essere determinati i valori di riferimento per altri tipi di leghe».
FONTE: SIDERWEB.COM