Il produttore svedese SSAB ha dichiarato che anticiperà la manutenzione di uno dei suoi altiforni nell’impianto integrato di Raahe. La decisione è stata presa a fronte dell’indebolimento della domanda a livello europeo. Il forno, di una capacità pari a 1,3 milioni di tonnellate di ghisa, rimarrà inattivo per 6-8 settimane a partire da metà novembre.
«Le prospettive di mercato sono incerte a causa, tra le varie cose, di un aumento dell’inflazione, della carenza di componenti e di strozzature nelle catene logistiche, nonché a causa dell’impatto della guerra in Ucraina», ha commentato Martin Lindqvist, CEO di SSAB.
L’azienda ha dichiarato di aspettarsi per il quarto trimestre di quest’anno spedizioni stabilmente basse in Europa. Le prospettive per le divisioni Special Steels e Americas restano stabili, tuttavia SSAB prevede un calo dei prezzi per tutte le sue unità.
Nel terzo trimestre di quest’anno, SSAB ha prodotto 1,91 milioni di tonnellate di acciaio grezzo, ossia il 4% in più su base annua, e 1,67 milioni di tonnellate di acciai finiti, il 5,3% in meno. Le spedizioni di acciaio nello stesso periodo sono calate del 9,9%, fermandosi a 1,46 milioni di tonnellate.
Nello stesso trimestre, il produttore svedese ha registrato un utile netto di 5,07 miliardi di corone svedesi (circa 460 milioni di euro), rispetto all’utile di 4,48 miliardi di corone del terzo trimestre 2021 e a quello di 8 miliardi di corone del secondo trimestre 2022.
FONTE: SIDERWEB.COM