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Potrebbe sembrare una forzatura, ma la frase ricorrente è questa: «Un prezzo per i tubi saldati, ma anche per quelli senza saldatura, al momento non c’è». Perché, spiega chi opera sul mercato, «gli unici prezzi che si conoscono, al momento, sono quelli relativi al materiale, peraltro scarso in termini assoluti e nelle varie tipologie, disponibile. Ma nessuno si azzarda ad ipotizzare quelli che saranno già a partire da gennaio».

E i tubi sul mercato oggi, è la conferma data a siderweb, costano mediamente, almeno quelli zincati, il 15% in più rispetto alla settimana scorsa. Ovviamente parliamo di tubi saldati, perché quelli senza saldatura sono più lenti a reagire alle sollecitazioni.

Ma tra gennaio e febbraio, «quando ci sarà certamente un nuovo strappo dei tubi saldati, anche per gli altri – spiega un addetto ai lavori – ci aspettiamo un incremento notevole, visto che il trend ascendente che è ormai iniziato è tendenzialmente destinato a durare».

Soprattutto, viene chiarito, «dopo l’ennesimo incremento che ArcelorMittal intende imporre ai prezzi dei coils, che ovviamente porterà i produttori di tubi ad aggiornare di nuovo i propri listini. Con la conseguenza, facilmente immaginabile, di nuove tensioni sul mercato, con distributori ed utilizzatori che manifestano la loro crescente insofferenza».

Che si manifesta, al momento, «con una ulteriore diminuzione degli ordinativi – spiega un operatore di mercato – e con il tentativo, a volte, di scavalcare gli intermediari rivolgendosi direttamente ai produttori. Salvo poi magari fare marcia indietro quando ci si rende conto che non si sta facendo nessuna speculazione, ma ci si adegua semplicemente a quanto viene di fatto imposto».

La strategia che si sta adottando, conclude un altro addetto ai lavori, «è semplicemente quella di non avere una strategia, perché sappiamo che fino a quando il prezzo dei coils continuerà a salire, i tubi non potranno che adeguarsi e le loro quotazioni cresceranno».

 

FONTE: SIDERWEB.COM

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