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«Visto che il prezzo del rottame, in Turchia, ormai è nell’ordine dei 400 dollari la tonnellata – dice un addetto ai lavori a siderweb – non ci si può aspettare altro che un ulteriore strappo sul mercato nazionale, che già di suo sta viaggiando ad una velocità impressionante. Dopo, magari, potremo assistere ad un riposizionamento, ma mi aspetto un gennaio ancora in crescita».

Sul mercato nazionale, infatti, viene confermato a siderweb, per il rottame siamo su quotazioni superiori ai 280 euro la tonnellata, con le demolizioni che si attestano stesso valore, mentre le torniture vengono vendute a 260 euro ed il lamierino che “quota” 310 euro».

Oltre al traino della Turchia, però, c’è dell’altro: «La Cina continua a chiamare sempre più rottame e questo, anche per l’ormai cronica carenza di materiale sul mercato internazionale, è un ulteriore elemento che porta all’aumento dei prezzi».

Con il risultato, è un commento raccolto da siderweb, «che dopo due anni di rigido controllo, il mercato sembra essere uscito da una sorta di blocco e, approfittando del fatto che la siderurgia sembra riprendere finalmente il suo ruolo di traino dell’economia, si assiste a quel movimento che si auspicava e che dovrebbe proseguire almeno per il mese di gennaio».

 

FONTE: SIDERWEB.COM

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