La produzione mondiale di acciaio grezzo, nei 64 paesi che fanno riferimento alla World Steel Association, a settembre è stata di 156,4 milioni di tonnellate, in aumento del 2,9% rispetto a settembre 2019.
Nei primi nove mesi dell’anno, invece, la produzione mondiale è stata di 1.347,4 milioni di tonnellate, in calo del 3,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. L’Asia si segnala per un aumento dello 0,2%, mentre l’Ue lamenta una diminuzione del 17,9%, la Csi del 2,5% e il Nord America del 18,2%.
Tornando al mese di settembre, appare evidente la diseguaglianza delle performances tra le varie aree del pianeta e tra i vari Paesi che le compongono: la Cina ha prodotto 92,6 milioni di tonnellate di acciaio grezzo, in aumento del 10,9% rispetto a settembre 2019. In aumento anche la produzione della Corea del Sud: 5,8 milioni (+2,1%), della Turchia (3,2 milioni, +18%) e del Brasile (2,6, +7,5%).
Ricca la platea composta da chi, invece, lamenta dei passi indietro: l‘India ha prodotto 8,5 milioni di tonnellate, in calo del 2,9%; il Giappone 6,5 (-19,3%); la Germania si è fermata a 3 (-9,7%), l’Italia a 1,8, (-18,7% e il dato è confermato da Federacciai), la Francia a un milione (-20,1%), la Spagna a 900mila (-20,7%), la Csi a 8,2 milioni (-0,3%), l’Ucraina a 1,7 (-5,4%), gli Stati Uniti a 5,7 (-18,5%).
Ancora una volta, per la crescita dell’output, si segnala il Vietnam: a settembre ha fatto registrare un incremento del 45%, a 2,321 milioni di tonnellate e nei primi nove mesi dell’anno ha raggiunto i 17, 680 milioni, (+14.8).
I dati della World Steel Association possono essere consultati cliccando sull’icona
FONTE: SIDERWEB.COM