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Dal settore dei lingotti arrivano segnali che gli operatori di mercato definiscono «interlocutori» e già la cosa fa capire come stanno le cose: il mercato mostra dei segnali «che indicano la scarsa propensione all’acquisto da parte dei clienti abituali» accompagnata «da una sostanziale tenuta dei prezzi».

Tenuta che, però, «è dovuta soprattutto al fatto che tra i produttori si è resistito alla pressione degli utilizzatori, che hanno tentato di ottenere sconti anche del 20%».

portafogli ordini, peraltro, restano piuttosto scarsi: «A maggio i volumi – spiega un operatore – si sono attestati intorno al 50% rispetto a quelli normali e solo a giugno potremo avere una visione più chiara della situazione».

E la situazione sembra comune all’Italia ed agli altri Paesi, visto che «i magazzini degli utilizzatori sono pieni e per alleggerirli si dovrà aspettare probabilmente il mese di luglio, mentre dall’estero, dove il lavoro praticamente non si è mai fermato, ora riceviamo segnali di un rallentamento che non è incoraggiante».

 

fonte: siderweb.com

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