Prezzi medi settimanali in US$/ton del minerale di ferro CFR North China (figura 1, scala di destra). Un leggero ripiegamento (-0,2%) interrompe la fase ascendente avviatasi dai minimi di inizio maggio e fissa una nuova resistenza a quello che appare consolidarsi come un più ampio canale laterale. Le curve tecniche lasciano tuttavia intuire un ulteriore potenziale rialzista che potrebbe tornare a esprimersi nelle prossime settimane. Prezzi medi settimanali in US$/ton del carbone da Coke FOB Australia (figura 1, scala di sinistra). Anziché persistere nel rimbalzo dai minimi registrati tre settimane orsono, le quotazioni ripiegano (-0,6%), evidenziando la loro scarsa spinta ascendente.
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Prezzi medi settimanali in US$/ton dei coils a caldo FOB Black Sea (figura 2). Come prospettato la scorsa settimana, un ulteriore rialzo (+2,6%) contribuisce ad ampliare l’esito del recupero avviatosi due settimane orsono (+3,5%). Le curve tecniche accompagnano la ripresa, che appare proiettata verso la mediana del canale declinante.
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Prezzi medi settimanali in US$/ton del rottame CFR Turkey (figura 3). Persiste la fase di sostanziale consolidamento laterale prefigurata la scorsa settimana: un blando recupero (+2,5%) riporta infatti i prezzi verso i livelli massimi di metà aprile nel quadro di una dinamica connotata da scarsa volatilità e da direzionalità decrescente.
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Prezzi medi settimanali in US$/ton del nickel al London Metal Exchange (figura 4). L’ideale confine superiore del ripido canale declinante ostacola la ripresa dei prezzi delle scorse settimane, introducendo una leggera correzione (-1%). Gli indicatori segnalano la temporanea debolezza del movimento che resta imbrigliato nei limiti del corridoio ribassista.
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Livelli medi settimanali del rapporto di cambio euro/dollaro USA (figura 5). Pur non compromettendo la tenuta del canale ribassista di fondo, prosegue il recupero della valuta europea (+0,9%). Le curve tecniche profilano il raggiungimento del limite superiore del corridoio e l’avvio di un movimento di consolidamento laterale.
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Prezzi medi settimanali in US$/barrel del crude oil (figura 6). Pur ancora in risalita (+0,3%), il recupero avviatosi a fine aprile (+63,8%) frena proprio a ridosso della linea superiore del canale declinante. Gli indicatori lasciano presagire un temporaneo assestamento prima della ripresa della dinamica ascendente.
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FONTE: SIDERWEB.COM
