Non accenna ad interrompersi il trend positivo per la produzione mondiale di acciaio che, se nei primi mesi del 2019 aveva fatto registrare un record, con un incremento del 4,9% rispetto allo stesso periodo del 2018, anche nel mese di luglio – il dato viene dalla World Steel Association – fa registrare un andamento positivo.
La produzione mondiale di acciaio grezzo, nei 64 Paesi che si riconoscono nella World Steel Association è stata infatti di 156,7 milioni di tonnellate, con un aumento dell’1,7% rispetto a luglio 2018.
Subito due conferme: la prima è quella relativa alla Cina, la cui produzione resta superiore al 50% di quella mondiale con 85,2 milioni di tonnellate e un incremento del 5% rispetto a luglio 2018. La seconda è che anche a luglio è stato il Vietnam, seppur con volumi nemmeno paragonabili, a far registrare il miglior incremento rispetto allo stesso mese dell’anno scorso: 1,773 milioni di tonnellate e +52,2%.
Gli Stati Uniti hanno prodotto 7,5 milioni di tonnellate di acciaio grezzo a luglio 2019, con un incremento dell’1,8%, mentre l’India ha raggiunto i 9,2 milioni di tonnellate, con un aumento dell’1,7%.
Crollo verticale, a luglio, per il Brasile, la cui produzione si è fermata a 2,4 milioni di tonnellate (-20,7%) e decisa flessione per la Turchia: 2,9 milioni di tonnellate e -10,6%. Cali più contenuti per Corea del Sud (6 milioni di tonnellate e -2,1%), Ucraina (1,8 milioni di tonnellate e -1,7%) e Giappone (8,4 milioni di tonnellate e -0,4%).
Nell’Unione europea (il dato complessivo è di 13,641 milioni di tonnellate, con un decremento dello 0,2%) spiccano, a luglio, le performance di Austria (+63,1%) e Spagna (+15,7%), ma anche il tonfo della Croazia (-80,2%).
La produzione italiana è stata stimata in 1,130 milioni di tonnellate, con un calo dell’1,2%, leggermente superiore a quello della Germania, la cui produzione si sarebbe fermata a 3,360 milioni di tonnellate, con un decremento dell’1%.
Fonte: siderweb.com