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Nei primi tre mesi del 2019 cresce il commercio estero italiano di acciaio. Secondo i dati Istat elaborati dall’Ufficio Studi di siderweb, infatti, nel primo trimestre sono salite sia le importazioni sia le esportazioni, entrambe con tassi di sviluppo compresi tra il 3% ed il 4%. Il deficit commerciale italiano, a seguito di questi sviluppi, si è ampliato, passando da 3,176 milioni di tonnellate dell’anno scorso a 3,335 milioni di tonnellate.

Importazioni – L’import, come anticipato, è salito da 7,943 a 8,243 milioni di tonnellate, con un incremento del 3,8% rispetto all’anno scorso. Espresso in volume, l’aumento è di 300mila tonnellate. Due delle cinque categorie analizzate mostrano una crescita degli scambi rispetto al medesimo periodo dell’anno scorso: +27,0% per i semilavorati (1,503 milioni di tonnellate) e +11,5% per i piani (3,544 milioni di tonnellate), mentre i lunghi (-22,8% a 744mila tonnellate), i tubi (-12,5% a 187mila tonnellate) e le materie prime (-5,8% a 2,265 milioni di tonnellate) si contraggono.

Esportazioni – Per ciò che riguarda l’export italiano di acciaio, i volumi si accrescono del 3,0%, arrivando a 4,908 milioni di tonnellate, con un miglioramento di 141mila tonnellate rispetto al 2018. Quattro delle cinque categorie prese in esame incrementano gli scambi rispetto all’anno scorso, con un aumento dei semilavorati (+20,5% a 355mila tonnellate), delle materie prime (+9,9% a 171mila tonnellate), dei tubi (+5,1% a 970mila tonnellate) e dei lunghi (+3,4% a 1,642 milioni di tonnellate). Controcorrente soltanto i piani, che fanno registrare un calo del 2,0%, attestandosi a 1,770 milioni di tonnellate.

 

 

Fonte: siderweb.com