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Se si guarda il bicchiere mezzo pieno per quanto riguarda la produzione industriale italiana, si può notare come a livello congiunturale i dati Istat evidenzino un miglioramento dell’1,7% rispetto a dicembre. Se invece si punta l’obiettivo sulla variazione tendenziale, la variazione dell’indice si fa negativa per lo 0,8%. Anche nella media del trimestre novembre-gennaio, il livello destagionalizzato della produzione diminuisce dell’1,8% rispetto ai tre mesi precedenti.

«A gennaio 2019 torna a crescere la produzione industriale – spiega l’Istat nel commento al report pubblicato oggi -, che registra la prima variazione congiunturale positiva dopo quattro mesi di cali continui. Nonostante questa dinamica espansiva, la variazione su base trimestrale (nov18-gen19 su ago18-ott18) rimane ampiamente negativa, mentre su base annua si attenua la caduta registrata negli ultimi mesi. Il miglioramento, sia tendenziale sia congiunturale, è avvenuto anche grazie al rilevante contributo positivo del settore energetico. Limitandosi al settore manifatturiero, infatti, il segnale congiunturale positivo si ridimensiona (da +1,7% a +1,2%) e si registra su base annua una flessione molto più ampia (da -0,8% a -2,6%)».

A segnare una delle maggiori variazioni negative nel confronto tra il primo mese del 2019 con quello del 2018 è proprio il settore della metallurgia e della fabbricazione dei prodotti in metallo, negativo per l’8,8%. In questo caso a livello congiunturale e trimestrale si limitano i danni con un -1,6% e un -2,7%. Tuttavia rimane evidente la sofferenza del comparto rispetto ai primi mesi dello scorso anno.

 

 

Fonte: siderweb.com

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