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News 2007

Logistica & Porti: “Caos” navale per gli scali marittimi italiani

By 25 Ottobre 2007No Comments

Un autunno decisamente “caldo” con un’attività frenetica che non sembra voler rallentare il passo. Per i porti italiani, ottobre è solo un mese in più di intensa attività lavorativa che va a sommarsi ad un trimestre altrettanto pesante.

Per il ramo prettamente siderurgico, infatti, ancora oggi gli scali strategici per l’acciaio (Ravenna – in foto – e La Spezia su tutti) sono carichi – forse meglio dire oberati – di lavoro. La corposa mole, che solo in questi giorni sembra in leggero alleggerimento, è frutto di una forte attività di importazione che riguarda gran parte dei prodotti siderurgici. Tra tubi, lamiere, coil, barre e vergella, di acciaio ne è arrivato e ne sta arrivando ancora tanto, soprattutto dal Far East.

L’accelerazione degli arrivi, sempre di più con grandi navi (della portata di 30 mila tonnellate) di difficile gestione, ha messo “sotto assedio” gli scali marittimi italiani. Il massiccio afflusso di mercantili ha allungato liste d’arrivo e, di conseguenza, dilungato i tempi d’attesa per le attività di attracco, scarico e spedizione. Da prendere poi in considerazione come le banchine dei porti abbiano dovuto sobbarcarsi uno stoccaggio extra in agosto quando la chiusura estiva delle aziende italiane ha di fatto congelato la fuoriuscita dal porto di acciaio a fronte di arrivi incessanti.

Tempi e costi si gonfiano ancor di più quando stive ed imballaggi non sono certamente da modello logistico e normativo, fatto che sembra avverarsi non di rado nonostante la sostanzialmente buona qualità dei prodotti siderurgici importati.

Questa la “fotografia” degli ultimi mesi. Oggi, tuttavia, gli operatori sembrano guardare con maggior tranquillità all’ultimo scorcio dell’anno. «È probabile – ha sintetizzato uno spedizioniere – che ci sia un calo fisiologico delle importazioni di acciaio. Nella mole di lavoro che ci attende, possiamo già oggi leggere un rallentamento, anche se è difficile dire di quanto».

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