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Quinto mese dell’anno all’insegna di forti scompensi nelle quotazioni delle materie prime siderurgiche. A fronte, infatti, di «aumenti ulteriori nella prima decade», Assofermet, all’interno della propria nota mensile, registra «diminuzioni significative che hanno invertito completamente il trend rialzista segnalato nei mesi precedenti».

 

Le ragioni della discesa
Secondo Assofermet, le discese dei prezzi sono da imputarsi a due elementi concatenati. Da un lato, «il ritorno delle offerte massicce di billette cinesi e la sospensione temporanea, che dura ormai da qualche settimana», sommato agli «acquisti di rottame da parte delle principali acciaierie turche, largamente coperte dagli acquisti massicci fatti precedentemente a copertura di ordini del finito per consegna fine giugno». A ciò si somma un fattore “stagionale”: «l’inizio del Ramadan rischia di influenzare, ed eventualmente posticipare, la reazione del mercato ed il relativo trend».

 

Fuori dai confini
Secondo la nota diffusa dall’associazione, tuttavia, «i nuovi livelli di prezzo sembrano aver trovato concretezza in carichi dal Mar Nero verso Turchia ed Egitto». Relativamente alle esportazioni con destinazione Nord Africa, Assofermet registra «rallentamenti e, in alcuni casi, fermate che sicuramente riflettono l’attuale discesa dei prezzi delle materie prime – e, per questa ragione -. La visibilità dei prossimi mesi è alquanto incerta».

 

Rottame, ghisa e HBI
I prezzi della materia prima per forno elettrico, secondo Assofermet, sembrano aver raggiunto «un punto di equilibrio». Indebolimento, invece, per ghisa e HBI, «seppur non alla stregua del rottame, in parte dovuto al dirottamento dei flussi su altri mercati di sbocco (principalmente Stati Uniti e Nord Europa) ed in parte alla riduzione della disponibilità delle fonti (HBI)».

 

 

Fonte: siderweb.com

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