Una classifica densa di novità quella dei Top Producer di acciaio 2012. La prima e più evidente è la nascita del secondo colosso mondiale da 47,9 milioni di tonnellate annue creato dalla fusione tra Nippon Steel e Sumitomo Metal. La seconda è la nuova ascesa dei produttori cinesi che in virtù delle fusioni caldeggiate dal governo di Pechino guadagnano tonnellate su tonnellate, come dimostra l’incremento di 2 milioni di tonnellate di Rizhao. Il premio del maggior incremento spetta però alla russa Nlmk che nello scorso anno ha sfornato ben 2,8 milioni di tonnellate in più.
La nuova classifica pubblicata dalla World Steel Association all’interno del edizione 2013 del World Steel in Figures (clicca l’allegato per scaricare il report completo) mostra inoltre come il gruppo Riva, pur producendo 100 mila tonnellate in meno dell’anno precedente, sia stato in grado di restare aggrappato ai 16 milioni di tonnellate, volumi che gli hanno permesso di recuperare ben 4 posizioni in classifica portandosi al 17° posto assoluto a livello mondiale. Sul gradino più alto del podio si conferma ancora una volta ArcelorMittal con 93,6 milioni di tonnellate (-3,6 milioni di tonnellate sul 2011). Volumi che potrebbero sembrare inarrivabili, ma che potrebbero trovare un degno concorrente nel caso di una fusione cinese tra Hebei (42,8 milioni di tonnellate) e Baosteel (42,7 milioni di tonnellate) rispettivamente 3° e 4° in classifica, per un nuovo colosso virtuale da oltre 85 milioni di tonnellate.
Fonte: siderweb.com