La battuta d’arresto era stata già ampiamente prevista, ora però arriva anche la conferma dai dati. Il 2012 si è aperto con un risultato negativo per la produzione mondiale di acciaio. Dal report mensile pubblicato dalla World Steel Association l’output complessivo di acciaio a gennaio si è fermato a quota 116 milioni di tonnellate. Un dato persino inferiore a quello di dicembre di circa 400 mila tonnellate.
L’Italia ha chiuso il mese invece in controtendenza con un +4,6% sul 2011, tra i grandi europei meglio di noi solo la Francia con un +11,2% mentre crollano Germania e Spagna rispettivamente a -8,5% e – 13,1% . Il dato europeo complessivo è del -5,6%, migliore del trend mondiale.
La Cina si assesta ancora attorno ai 52 milioni di tonnellate mensili il che però equivale ad un -13% rispetto ad un anno fa, circa 8 milioni di tonnellate in meno. Il che avvalora le tesi che danno il Dragone in rallentamento dopo alcuni anni di corsa senza sosta. Tuttavia è tutto il comparto asiatico a patire l’avvio del nuovo anno con l’India a -0,7%, il Giappone a -10,6%, Sud Corea a -9,6% e Taiwan a -6,2% per un -11,4% continentale.
In America invece anche gli Stati Uniti sembrano aver ripreso il proprio ritmo di crescita partendo con un ben augurante +5,7%, mentre nella parte sud del continente la locomotiva brasiliana sembra stabile con un +0,6%.
Di seguito due tabelle riassuntive dei dati degli altri Paesi.
fonte: siderweb.com