La produzione mondiale di acciaio sale con decisione nel mese di giugno. Con un output complessivo di 137,122 milioni di tonnellate, il sesto mese del 2014 evidenzia un incremento del 3,1% rispetto al medesimo periodo del 2013. Anche su base semestrale, le acciaierie mondiali, nel 2014, hanno ingranato la marcia alta: con un dato complessivo di 821,349 milioni di tonnellate, i primi sei mesi dell’anno in corso hanno visto una produzione superiore del 2,5% rispetto allo stesso arco temporale del 2013. Come già descritto in questa precedente news, la produzione italiana, a giugno, ha subito un rallentamento del 3,7% su base annua, con un valore complessivo di 2,112 milioni di tonnellate, a fronte dei 2,193 milioni di giugno 2013.
Ad eccezione della Spagna, che, producendo 1,279 milioni di tonnellate, centra un positivo +6%, i restanti Paesi d’acciaio del Vecchio Continente totalizzano movimenti tra lo stabile e il leggero rialzo. La Germania ha sfornato a giugno 3,557 milioni di tonnellate, pari ad un +0,6% rispetto al giugno scorso. Con un +1,6%, invece, la Francia raggiunge 1,401 milioni di tonnellate di acciaio grezzo. Complessivamente, la bilancia europea si dimostra in linea con il 2013 nel confronto su base mensile: +0,7% con un totale di 14,2 milioni di tonnellate. Il primo semestre 2014, invece, rispetto a quello del 2013, è ben più positivo: +3,8%, pari a 87,356 milioni di tonnellate. La Turchia torna a suonare la carica a giugno, mettendo a segno un +6% sul sesto mese del 2013 (3,124 milioni di tonnellate). I due polmoni d’acciaio del CSI, invece, si comportano in maniera discordante: se la Russia dimostra di non avvertire problemi, l’Ucraina frena. Tra le conseguenze della guerra in corso nelle province ucraine potrebbe rientrare anche il -6% della produzione di giugno rispetto allo stesso mese del 2013 (2,564 milioni di tonnellate). Le acciaierie russe, invece, navigano con il vento in poppa, totalizzando 5,888 milioni di tonnellate, il 3,9% in più rispetto a giugno 2013. Gli Stati Uniti evidenziano un lieve aumento pari all’1,9% su base annua, con 7,228 milioni di tonnellate di acciaio prodotto. Continua a soffrire il Brasile, che cede il 4,9% rispetto a giugno 2013 (2,687 milioni di tonnellate). Il blocco asiatico produce a giugno 93,026 milioni di tonnellate, il 3,9% in più rispetto a giugno 2013. Tale aumento è sospinto dall’ottima performance della Corea del Sud, che vede salire la sua produzione a 6,048 milioni di tonnellate a fronte dei 5,461 milioni di giugno 2013 (+10,8%). La Cina mantiene una velocità sempre molto elevata, con un output di 69,294 milioni di tonnellate, +4,5% su base annua. Ben più contenuto l’aumento indiano: 6,732 milioni di tonnellate (+0,8%).In lievissimo affanno il Giappone, che cede rispetto a giugno 2013 l’1,7%, sfornando 9,121 milioni di tonnellate.
Per scaricare la tabella redatta dalla World Steel Association, completa di tutti i dati e i Paesi monitorati, cliccare sull’allegato.
Fonte: siderweb.com