Due giorni al via dell’«Anteprima Made in Steel», l’ufficializzazione della seconda edizione dell’evento che nel settembre 2005 ha convogliato a Brescia la comunità siderurgica.
È già stato posto il cartello “tutto esaurito” sull’Anteprima, in programma a Milano (Centro Congressi Magna Pars), venerdì 8 settembre 2006 (mattino 10,30 -13,00, pomeriggio 14,00-16,00) a dimostrazione – se mai ce ne fosse bisogno – dell’interesse a conoscere a fondo le tendenze del settore siderurgico.
«Il tema dell’incontro, “Più grandi o più forti?” non è una semplice domanda di maniera – ha spiegato il presidente di Federacciai Giuseppe Pasini -. Il mondo della siderurgia sta sperimentando grandi trasformazioni a livello mondiale con la fusione di alcune grandi realtà storiche (ultima quella di Mittal e Arcelor), il che inevitabilmente cambia lo scenario globale».
«Con queste novità – ha aggiunto – dobbiamo confrontarci anche in Italia e ognuno dei soggetti coinvolti, davanti alle novità del mercato, deve interrogarsi onestamente su quale potrà essere il proprio ruolo nel nuovo panorama mondiale. Ciò non vuol dire che tutti siamo obbligati a crescere per reggere l’impatto delle nuove grandi concentrazioni. Tuttavia dobbiamo tenerne conto per capire quale potrà essere il futuro della siderurgia italiana, un comprato che per numeri, volumi di produzione e consumo resta il secondo in Europa».
«Con queste novità – ha aggiunto – dobbiamo confrontarci anche in Italia e ognuno dei soggetti coinvolti, davanti alle novità del mercato, deve interrogarsi onestamente su quale potrà essere il proprio ruolo nel nuovo panorama mondiale. Ciò non vuol dire che tutti siamo obbligati a crescere per reggere l’impatto delle nuove grandi concentrazioni. Tuttavia dobbiamo tenerne conto per capire quale potrà essere il futuro della siderurgia italiana, un comprato che per numeri, volumi di produzione e consumo resta il secondo in Europa».
Con Pasini, a tracciare questo quadro evolutivo dell’acciaio mondiale interverrà Hans Wouters, senior manager di Accenture. «Oggi siamo in presenza di tre grandi categorie destinate a consolidarsi nel prossimo futuro – analizza Wouters -: i “Giganti” , dei quali il rappresentante principale è il nuovo gruppo Arcelor-Mittal, gli “Specialisti” di prodotto e di mercato, tipo Tenaris, titolari di un importante ruolo di nicchia sul mercato globale, e i players “regionali”, come Thyssen Krupp o US Steel, che hanno un peso significativo in alcune aree del mondo».
«A questi gruppi – precisa Woutersa – non appartiene la maggior parte degli attori medi e piccoli: per essi sarà dunque decisivo capire quale e come potrà evolversi il ruolo di una inevitabile “quarta categoria”, la più vasta per numero di soggetti in causa».
«A questi gruppi – precisa Woutersa – non appartiene la maggior parte degli attori medi e piccoli: per essi sarà dunque decisivo capire quale e come potrà evolversi il ruolo di una inevitabile “quarta categoria”, la più vasta per numero di soggetti in causa».
Su questo tema Wouters sta lavorando anche ad una ricerca i cui risultati saranno presentati al prossimo appuntamento di Made in Steel, in programma a Brescia dal 22 al 24 marzo 2007.
Al tavolo dei relatori anche Phillippe Brossard, capo degli economisti del Gruppo Euler Hermes (leader dell’assicurazione crediti, – Allianz Group), che farà luce su tutte le tematiche e gli aspetti inerenti l’intero settore analizzarendo nel dettaglio l’andamento e le prospettive relative al mercato siderurgico italiano e internazionale, attraverso la presentazione in anteprima mondiale dello studio appositamente preparato per l’evento.
Le tesi di Pasini e Wouters si confronteranno a Milano, in occasione di Made in Steel Anteprima, con altri due importantissimi relatori; la vicepresidente di Confindustria con delega per i problemi dell’energia, Emma Marcegaglia, e Andrea Gabrielli, presidente sindacato acciai Assofermet. L’energia e il problema dei suoi costi, del resto, sono uno dei grandi nodi da dipanare per la siderurgia italiana se vorrà rimanere competitiva nel mondo e sulle forniture energetica l’Italia industriale gioca una delle grandi partite per il suo futuro.
Sempre al Centro Congressi Magna Pars, nel pomeriggio di venerdì 8 settembre, andrà in scena il tradizionale appuntamento di Steel Market Outlook, analisi sull’andamento del mercato siderurgico, con la partecipazione di Philippe Brossard, Jacques Dham (presidente Eurometal – European Federation of Associations of steel, tube and metal merchants), Achille Fornasini (analista dei mercati finanziari) e Antonio Gozzi (amministratore delegato di Duferco e presidente della Associazione Italiana Elettrosiderurgia).
*********************************
Rispettando la legge sul diritto d’autore, siamo stati espressamente autorizzati da Siderweb S.p.A. alla pubblicazione di parte dei contenuti del sito www.siderweb.com.
