«Nel mese di aprile il mercato nazionale è stato influenzato da un rallentamento delle vendite di rottame a causa dell’eccessiva diminuzione dei prezzi». Così si apre la nota di mercato dei rottami ferrosi di Assofermet. La situazione descritta in precedenza «ha fatto sì che verso la fine del mese si siano registrati interessanti aumenti delle quotazioni, sostenuti dalla forte domanda dell’industria siderurgica in carenza di materia prima». Ma la congiuntura è cambiata ad inizio maggio, quando «la crescita delle consegne di rottame dal mercato interno ha contribuito a delle generali riduzioni di prezzo».
Per il prossimo futuro «dato l’eccesso di consegne a fronte di un reale modesto fabbisogno di acquisto – dichiara Assofermet -, le previsioni di mercato per la restante parte del mese rimangono incerte e sono per il momento orientate verso una lieve diminuzione». Ciononostante «rimane preoccupante la scarsità di gettito interno di rottame rispetto alla quale, al momento dell’effettiva ripresa della produzione di acciaio, l’elettrosiderurgia nazionale dovrà necessariamente confrontarsi in fase di approvvigionamento». Anche perché «la domanda di rottame da parte dei Paesi emergenti è sempre più presente».
Allargando lo sguardo all’estero Assofermet segnala che «le quotazioni sul mercato internazionale rimangono decisamente superiori a quelle registrate sul mercato domestico con scarsa disponibilità di quantitativi».