I produttori di acciaio ucraini, riporta l’agenzia Reuters, hanno chiesto il divieto delle esportazioni di rottami metallici fino al 2023». Ricordando che «i prezzi dei rottami metallici sono quasi raddoppiati nell’ultimo anno a 468 dollari a tonnellata e che un dazio all’esportazione di 58 euro per tonnellata non è stato sufficiente per frenare le vendite all’estero».
I produttori, per motivare la richiesta di divieto di esportazione fino al 2023, hanno affermato che l’aumento delle esportazioni potrebbe portare a una carenza di rottame di 500.000 tonnellate per i produttori locali quest’anno, il che porterebbe a un calo del 9,5% nella produzione di acciaio ucraina.
FONTE: SIDERWEB.COM
