Un inizio d’anno in netta salita cui farà seguito un mese “soft”. Questo, in estrema sintesi, il primo bimestre per il mercato del rottame analizzato da Nuovo Campsider che, dopo un gennaio con quotazioni in salita, anticipa un mese in cui sarà la stabilità ad imporsi sulla scena italiana.
«Le nostre rilevazioni – ha spiegato Cesare Pasini, presidente di Nuovo Campsider, a Siderweb – hanno mostrato, sulla piazza nazionale, dei rincari generalizzati innescati da un mercato internazionale in tensione che, a sua volta, ha subìto aumenti di circa 35 euro/t». «Sono stati i rottami di maggior qualità, come il proler e il lamierino, a risentire maggiormente dei rialzi – ha precisato -, mentre la materia prima di minor qualità ha visto ritocchi verso l’alto più leggeri. Mediamente, il proler è rincarato di 20 euro/t ed il lamierino di 15 euro/t». È da precisare, poi, che dalla data della rilevazione si sono verificati ulteriori rincari che hanno portato i prezzi nazionali sui livelli europei.
«Oggi – ha continuato Pasini – il mercato internazionale sta mostrando alcuni segnali di rallentamento per due motivi: gli acquisti da parte delle acciaierie turche sono diminuiti ed il costo dei noli marittimi si è assottigliato». Ecco perché «per il mese di febbraio le nostre proiezioni sono votate, per il mercato italiano, alla stabilità. Inoltre, la disponibilità è buona ed i parchi rottame sono ben riforniti».
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