Riportiamo di seguito una breve introduzione dei report di mercato del mese di ottobre:
Laminati mercantili – Pur in presenza di una domanda non entusiasmante, continua a viaggiare sui binari della stabilità il mercato italiano dei laminati mercantili.
Sul versante della domanda interna si sta verificando un rallentamento della richiesta da parte dell’utilizzo. Il livello delle scorte della distribuzione è attualmente basso. Per ciò che riguarda i prezzi, non si segnalano grandi spostamenti negli ultimi giorni, con le quotazioni che hanno subito solo variazioni marginali. Per il prossimo futuro le attese sono ancora votate alla stabilità.
Sul versante della domanda interna si sta verificando un rallentamento della richiesta da parte dell’utilizzo. Il livello delle scorte della distribuzione è attualmente basso. Per ciò che riguarda i prezzi, non si segnalano grandi spostamenti negli ultimi giorni, con le quotazioni che hanno subito solo variazioni marginali. Per il prossimo futuro le attese sono ancora votate alla stabilità.
Tondo c.a. – Continua la sofferenza del mercato italiano del tondo per cemento armato. Le quotazioni del “tondino”, infatti, sono ancora in discesa e la domanda non è esaltante. Secondo quanto dichiarato da alcuni operatori della filiera, le cause di questo calo sono da imputarsi all’eccesso di offerta rispetto alla domanda. Dal punto di vista della domanda interna, dopo un buon andamento nella prima parte dell’anno, oggi si nota una certa stanchezza nel comparto delle costruzioni ed un rallentamento della richiesta. Questo andamento, tra l’altro, è rafforzato dal calo delle quotazioni e dalla possibilità di trovare il materiale dal pronto.
Per il prossimo futuro, la visione degli intervistati non è particolarmente ottimista.
Per il prossimo futuro, la visione degli intervistati non è particolarmente ottimista.
Travi – Un mercato in cui la leggera “retromarcia” dei prezzi in settembre ha lasciato campo aperto ad atteggiamenti ribassisti che non trovano riscontro nelle manovre commerciali delle acciaierie, impegnate nel precludere la strada a discese di prezzo. Il vero “nodo” nel mercato è da ricercare proprio tra chi lavora e distribuisce travi agli utilizzatori finali. A livello distributivo, infatti, alcuni operatori sembrano aver adottato politiche ribassiste volte a captare un numero più alto di ordinativi a discapito, però, della redditività. È pur vero, però, che sul fronte dei consumi si sia notato più di recente un appiattimento che non ha certo mantenuto in fibrillazione il mercato.
Tubi saldati e tubolari – Rimane ancora nell’incertezza il mercato italiano dei tubi saldati e dei tubolari. Dopo l’arresto della discesa dei prezzi avvenuto nelle scorse settimane, infatti, il mercato si è stabilizzato. L’atteso rimbalzo delle quotazioni, però, non si è ancora verificato. il mancato rialzo è da ascriversi alla debolezza della domanda (sia reale sia apparente). La richiesta degli utilizzatori appare al di sotto della media del periodo e anche il commercio si limita ad acquistare lo stretto necessario per la propria attività giornaliera.
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