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La società finlandese Outokumpu, leader mondiale nella produzione di acciaio inox, ha annunciato il piano di cambiamenti strutturali che si traducono in una riduzione dei posti di lavoro in Europa, portando il taglio totale dei posti a 3.500 unità.

Con il piano si prevede di generare un risparmio di più di 100 milioni di euro, per raggiungere un risparmio annuo totale di 300 milioni di euro nel 2014 e di 450 milioni di euro nel 2017. Vista la situazione economica attuale, i costi della società continuano ad essere insostenibili, nonostante la fusione tra Outokumpu e Inoxum, avvenuta alla fine del 2012, che ha portato ad una significativa riduzione dei costi. Stando a quando comunicato da Outokumpu, nel 2013 il mercato dell’inox ha continuato a presentare difficoltà, principalmente a causa della debolezza economica dell’Europa e della situazione di overcapacity a livello mondiale. Outokumpu ha continuato a registrare pesanti perdite nel 2013, raggiungendo un debito netto di 3 miliardi di euro alla fine di giugno. L’overcapacity e le importazioni dai paesi asiatici continuano ad esercitare pressioni al ribasso su prezzi e redditività e non vi sono segnali concreti di un possibile miglioramento delle condizioni di mercato. Per questi motivi, Outokumpu prevede di accelerare la chiusura della fonderia di Bochum in Germania per raggiungere una struttura produttiva più efficiente e un più alto tasso di sfruttamento della capacità produttiva. La capacità di decapaggio e ricottura sarà ridotta di 200.000 tonnellate in Finlandia mentre la capacità di laminazione a freddo in Germania diminuirà di 300.000-350.000 tonnellate. Il piano include anche l’ottimizzazione della rete di centri servizi della società attraverso la chiusura dei centri servizi a Barcellona e a Langenhagen in Germania.

Fonte: steelorbis.it