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L’incremento delle quotazioni del minerale ferroso «non durerà». Lo afferma Goldman Sachs in un report dedicato all’industria globale della materia prima.

Secondo gli analisti Christian Lelong e Amber Cai, infatti, i rincari del 9% di aprile e del 10% di maggio sono stati provocati da eventi straordinari, e le quotazioni, nel medio periodo, sono destinate a tornare sotto i 50 dollari la tonnellata dai 64 odierni.

Fonte: siderweb.com