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Sul rottame, racconta un addetto ai lavori a siderweb, «è in atto un autentico braccio di ferro tra le acciaierie ed i fornitori, con i secondi che tentano di spuntare prezzi ancora più alti di quelli già ottenuti e le prime che, invece, sembrano intenzionate a resistere con decisione».

Le quotazioni, al momento, «sono comunque decisamente alte – dice un altro operatore di mercato – con il lamierino in pacchi che è tornato a sfiorare i massimi storici registrati in estate, e che restano generalmente superiori a quelle che si registrano all’estero, dove il rottame può essere reperito anche ad una quarantina di euro in meno rispetto ai prezzi che circolano in Italia».

Argomento, questo, che le acciaierie tentano di sfruttare a proprio vantaggio, tanto che, confessa un addetto ai lavori, «credo che riusciranno ad evitare gli ultimi aumenti che sono stati richiesti, visto che lo stesso atteggiamento si registra da parte dei produttori di acciaio stranieri».

Continua a ridursi, intanto, «il differenziale esistente tra le quotazioni del rottame di miglior qualità e quello che, invece, appartiene alle categorie meno pregiate ed in questi ultimi giorni i passi più importanti li ha fatti il proler».

La tensione esistente sul mercato, spiega un altro operatore di mercato. «appare comunque destinata a protrarsi fino alle fermate natalizie, mentre dalla seconda metà di gennaio non mi sento di escludere possibili ritracciamenti, anche significativi».

 

FONTE: SIDERWEB.COM