Un operatore di mercato racconta a siderweb che «la tensione, sul rottame, sta aumentando a dismisura, visto che se ne trova sempre meno e quelli che ne hanno bisogno se lo contendono senza esclusione di colpi».
Tanto che «il lamierino in pacchi ha ormai raggiunto quella quota psicologica dei 500 euro la tonnellata verso la quale tendeva, con il proler che si colloca intorno ai 480 euro, il prodotto da demolizioni sui 430 euro e le torniture a 420».
E la cosa ha portato «in qualche caso – dice un altro addetto ai lavori – addirittura al superamento delle quotazioni italiane rispetto a quelle straniere. Ma un elemento di novità potrebbe essere rappresentato dall’arrivo proprio dall’estero di buone quantità di materiale che qualche produttore è riuscito ad assicurarsi». L’effetto, però, non sarà immediato «perché quel rottame è attualmente in viaggio e per verificare le possibili ricadute si dovrà aspettare quanto meno la prossima settimana».
Tanto che c’è chi spinge ad ipotizzare che «questo potrebbe determinare qualche sorpresa anche sul fronte della disponibilità interna, attualmente effettivamente scarsa». La teoria sarebbe, più o meno, questa: «L’arrivo di materiale dell’estero e la minor pressione sul mercato nazionale potrebbe indurre a rimettere in circolazione quel rottame che attualmente non è disponibile».
Un ulteriore elemento di incertezza, peraltro, viene inserito da chi pronostica «nuove possibili impennate delle quotazioni nel caso in cui la Turchia torni a fare acquisti importanti sul mercato internazionale, cosa che la porterebbe ovviamente ad affacciarsi su quello italiano».
FONTE: SIDERWEB.COM