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Il fenomeno è generalizzato: «Il rottame – dice un addetto ai lavori – sta facendo passi indietro importanti e possiamo dire che i ribassi sono quasi in linea con quelli a cui puntavano, già da luglio, le acciaierie».

Si parla di quotazioni che, «soprattutto per il materiale di qualità più bassa si aggirano persino intorno ai 40 euro rispetto ai massimi toccati, ma con i piccoli commercianti che offrono il prodotto a condizioni ancora più vantaggiose per chi compra».

Diversa, invece, viene confermato a siderweb, «è la situazione per i prodotti di qualità più alta, tipo il lamierino, il palabile e le cadute nuove, per i quali i ritracciamenti delle quotazioni sono decisamente più contenuti e si aggirano intorno alla decina di euro o poco più».

Gli operatori di mercato, però, non sembrano farsi prendere dal panico: «Il mese di settembre – dice uno di loro – non credo possa far registrare ulteriori ribassi importanti», mentre per un altro «le quotazioni dovrebbero stabilizzarsi per due o tre settimane, in attesa di verificare cosa succederà con quelle del rottame e, soprattutto, come evolverà la situazione in Turchia e Cina, da dove arrivano segnali di recupero».

Ma anche, conclude un altro addetto ai lavori, «perché quella ripresa generalizzata, di cui tanto si parla, dovrebbe finalmente determinare ricadute importanti anche in settore come quello siderurgico che, pur guadagnando punti, sembra ancora troppo “ingessato”».

 

FONTE: SIDERWEB.COM

 

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