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Prosegue la campagna governativa per diffondere l’etichetta al 100% della produzione siderurgica indiana

Era novembre quando il ministero indiano dell’Acciaio aveva introdotto l’etichettatura “made in India”. A seguito di questa iniziativa, secondo i funzionari del dicastero, i produttori indiani di acciaio hanno marchiato circa l’80% dei loro prodotti.

Come riportano i media indiani, «gli sforzi compiuti dal ministero porteranno alla marchiatura di 80 milioni di tonnellate di acciaio su una produzione totale di 125 milioni di tonnellate, nella prima fase dell’operazione di brandizzazione». A partire dallo scorso 4 novembre, i siderurgici hanno messo a punto etichette comuni per le varie categorie di prodotti, includendo il logo “made in India”. «Tutti i produttori hanno avviato il passaggio al nuovo al nuovo marchio. RINL, JSPL e Tata Steel hanno già coperto il 100% della loro gamma, mentre gli altri la completeranno entro la fine di giugno».

Le fonti interne al ministero spiegano che la brandizzazione era necessaria e che «contribuirà a creare valore per i prodotti siderurgici indiani, sia a livello nazionale che internazionale. I produttori saranno incoraggiati a investire nella produzione locale, dando così un impulso all’economia indiana».

Una campagna “made in India” che si aggiunge a quella più ampia di “brand India”; «le due si completano a vicenda e contribuiranno a raggiungere l’obiettivo “Atmanirbhar Bharat”», letteralmente “India autosufficiente”.
Il nuovo sistema di etichettatura, insieme a un QR code, prevede l’inserimento dei dettagli del prodotto «per aumentare la credibilità della produzione – spiegano le fonti citate – e la promozione dell’acciaio indiano, consentendo ai consumatori interni e di tutto il mondo di fare una scelta consapevole».

 

Fonte: siderweb.com