Accelerano le esportazioni italiane di acciaio nei Paesi comunitari nei primi undici mesi del 2007. Nel periodo preso in esame la vendita di acciaio italiano all’interno dei confini dell’Unione Europea è salita a 11,932 milioni di tonnellate, con un incremento del 9,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il saldo dell’import-export tricolore è stato positivo per 936.000 tonnellate, contro le 76.000 dell’anno precedente.
Crescono più della media i piani. I prodotti da altoforno hanno mostrato un aumento del 12,2% dei volumi commerciati, per un totale di 5,182 milioni di tonnellate. Salgono tutti i prodotti presi in esame, con la sola eccezione delle lamiere con altri rivestimenti metallici, che scendono del 7,4% a 25.000 tonnellate.
Per ciò che riguarda i lunghi, si registrano flussi in uscita per 3,069 milioni di tonnellate, con un miglioramento del 6,9% rispetto ai primi 11 mesi del 2007. Al contrario dei piani, dove praticamente tutti i prodotti erano contrassegnati dal segno positivo, i lunghi mostrano una situazione più diversificata: bene la vergella (+20,4% a 508.000 tonnellate) e i laminati mercantili (+9,3% a 1,324 milioni di tonnellate), sostanzialmente stabili le travi (-0,2% a 527.000 tonnellate), mentre cala il tondo (-5,6% a 625.000 tonnellate).
Positivi anche i “numeri” dei prodotti di prima trasformazione: +5,8% a 3,156 milioni di tonnellate. In aumento sia i tubi saldati (+4,7% a 1,749 milioni di tonnellate), sia i tubi senza saldatura (+3,6% a 260.000 tonnellate). Per i prodotti di seconda trasformazione la crescita è del 10,8%.
Sul versante dei semilavorati, si segnala un +20,6% dei volumi rispetto allo stesso periodo del 2006.
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